Poiché le criptovalute sono sempre più sotto il controllo delle autorità fiscali globali, l'azienda fintech Revolut ha scelto di integrare un servizio di rendicontazione fiscale automatizzato per i suoi utenti.

Il provider di servizi finanziari digitali ha stretto una partnership con la soluzione fiscale per le criptovalute Koinly al fine di consentire agli utenti di generare rapporti fiscali sulle criptovalute per calcolare plusvalenze e minusvalenze. Gli utenti di Revolut potranno sincronizzare la cronologia delle transazioni in criptovalute con Koinly per accelerare i calcoli fiscali.

Jane McEvoy, responsabile globale delle partnership di Koinly, ha dichiarato a Cointelegraph che la partnership è in corso dall'inizio del 2023. Il servizio collabora con oltre 50 partner diversi in tutto il mondo, il che ha permesso all'azienda di soddisfare un'ampia gamma di utenti con preferenze e requisiti fiscali diversi in materia di criptovalute.

Danny Talwar, responsabile fiscale di Koinly, ha aggiunto che l'uso del software fiscale per le criptovalute stia diventando sempre più popolare man mano che le autorità fiscali di tutto il mondo si concentrano sul settore.

"Molti operatori di criptovalute dispongono di più exchange e wallet, il che significa che la conservazione dei registri fiscali rappresenta un vero e proprio incubo. Con requisiti di registrazione severi e onerosi a livello globale, il software fiscale per le criptovalute fa risparmiare tempo e automatizza la rendicontazione fiscale."

In precedenza Talwar aveva sottolineato l'importanza dei servizi fiscali sulle criptovalute per aiutare i cittadini degli Stati Uniti a trarre vantaggio dal "tax loss harvesting". Intervistato da Cointelegraph in vista della scadenza fiscale statunitense di aprile 2023, Talwar ha affermato che i contribuenti farebbero bene a sfruttare la depressione dei mercati delle criptovalute per ridurre le proprie passività fiscali.

Revolut serve oltre 28 milioni di utenti in diverse giurisdizioni del mondo dopo l'acquisizione di una licenza bancaria in Lituania a fine 2018. La banca digitale offre servizi di custodia di criptovalute da dicembre 2017.

Da allora la società fintech ha ampliato i suoi servizi in tutto il mondo in concomitanza con i processi di conformità normativa in vari Paesi. Tra questi, a settembre 2022 ha ricevuto il via libera dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito per offrire prodotti e servizi di criptovaluta nel Paese.

Traduzione a cura di Walter Rizzo