Ronaldinho Gaúcho, stella del calcio brasiliano, potrebbe essere trattenuto dalle autorità per testimoniare in merito ad un'indagine su una frode cripto in Brasile. Secondo i media locali, Ronaldinho non si è presentato al Congresso del Paese nell'ambito dell'inchiesta su uno schema piramidale presumibilmente legato a una delle sue società.
Il 24 Agosto, l'ex stella di Paris Saint-Germain, F.C. Barcelona e AC Milan ha ignorato per la seconda volta il mandato di comparizione e non ha testimoniato all'udienza del Congresso, citando le condizioni meteorologiche avverse. Secondo il deputato Aureo Ribeiro, avrà l'opportunità di testimoniare nuovamente il 31 Agosto. Nel caso in cui Ronaldinho non dovesse presentarsi, le forze dell'ordine potrebbero portarlo davanti alla commissione.
I testimoni convocati a comparire davanti al Congresso hanno l'obbligo di farlo, come previsto dalla legge brasiliana. I testimoni che non rispettano un mandato di comparizione possono essere multati e portati forzatamente dalla polizia davanti al Congresso.
Dopo l'assenza, la CPI di criptovalute approva la condotta coercitiva di Ronaldinho Gaúcho. https://t.co/g9OalFlKSl
— Jornal O Globo (@JornalOGlobo) August 22, 2023
Após ausência, CPI das Criptomoedas aprova condução coercitiva a Ronaldinho Gaúcho. https://t.co/g9OalFlKSl
— Jornal O Globo (@JornalOGlobo) August 22, 2023
L'indagine ruota attorno al progetto di Ronaldinho "18kRonaldinho". La società avrebbe promesso ai clienti un rendimento giornaliero superiore al 2% grazie agli investimenti cripto. La società è stata citata in giudizio per oltre 61 milioni di dollari. La causa rientra all'interno di un'indagine più ampia sulle frodi legate alle crypto nel Paese.
Il team legale di Ronaldinho sostiene che lui era solo l'"ambasciatore" della società e quindi anche lui vittima della presunta truffa. Secondo loro, la sua immagine e il suo nome sono stati usati illegalmente per ingannare potenziali clienti senza la dovuta autorizzazione. Le attività di Ronaldinho nel settore delle criptovalute comprendono anche una collezione di token non fungibili (NFT), lanciata in collaborazione con INFLUXO nel 2021.
Nel 2020, Ronaldinho e suo fratello Roberto de Assis sono stati arrestati in Paraguay per essere entrati nel Paese con passaporti falsi e hanno trascorso oltre 170 giorni dietro le sbarre. Assis è anche coinvolto nell'indagine crypto in corso.