Vctrade, la piattaforma di scambio lanciata a luglio di quest'anno dal colosso giapponese della finanza SBI Holdings, ha ufficialmente implementato depositi in Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e Ripple (XRP): lo ha rivelato l'azienda stessa all'interno di un recente comunicato stampa.
Come spiegato nell'annuncio, l'azienda sta anche esaminando la possibilità di supportare in futuro anche depositi in Bitcoin Cash (BCH). I prelievi di criptovalute non saranno tuttavia disponibili fino a gennaio del prossimo anno, e potranno essere effettuati soltanto verso uno specifico wallet hardware indicato dalla compagnia.
Tale scelta consentirà di "legare il relativo indirizzo al cliente", garantendo un'implementazione adeguata di misure per combattere riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
SBI Holdings possiede oltre seimila dipendenti. Nei sei mesi precedenti al 30 settembre di quest'anno, la compagnia ha registrato un profitto di circa 176 miliardi di yen, equivalenti ad oltre 1,5 miliardi di dollari statunitensi.
A settembre SBI Savings Bank, una filiale di SBI Holdings, ha stretto un memorandum d'intesa con DAYLI Intelligence, società specializzata in tecnologia blockchain e intelligenza artificiale, al fine di rafforzare le proprie attività nel settore fintech.
Ad agosto, SBI aveva annunciato un nuovo ciclo d'investimenti verso il travagliato exchange di criptovalute LastRoots. A causa delle regolamentazioni sempre più severe implementate in Giappone, LastRoots ha dovuto modificare radicalmente la struttura della propria piattaforma per rispettare i requisiti normativi imposti dalla FSA.