Bitcoin (BTC) apre la nuova settimana alle prese con i 26.000$, con agosto destinato a rivelarsi il peggior mese del 2023.
La forza del prezzo di BTC rimane dubbia in seguito al crollo improvviso di 10 giorni fa, con i rialzisti incapaci di riprendere il controllo del mercato al fine di fornire un rimbalzo di sollievo.
Le prospettive restano altrettanto incerte: settembre è tradizionalmente un mese di scarse performance per Bitcoin e, con la chiusura mensile di agosto a pochi giorni di distanza, si potrebbe prospettare un'altra sorpresa al ribasso.
I fattori macroeconomici passano di nuovo in secondo piano questa settimana, con i dati dell'indice PCE (Personal Consumption Expenditures) che rappresentano il punto culminante di una settimana piuttosto fiacca per quanto riguarda le criptovalute.
Detto ciò, trader e analisti sono in allerta e, senza alcun accenno di ripresa in vista, molti sono ancora pronti a temere il peggio.
Analizziamo insieme i principali punti di discussione sull'andamento dei prezzi di BTC per la settimana a venire.

Prezzo di BTC in calo con chiusura mensile in arrivo

Nonostante abbia mantenuto i 26.000$ fino alla chiusura della scorsa settimana, BTC/USD ha immediatamente iniziato a scivolare verso i 25.880$ prima di consolidare leggermente al rialzo, come emerge dai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Si tratta di minimi plurigiornalieri, che rientrano nelle previsioni del popolare trader Skew, secondo il quale i ribassisti potrebbero esercitare una pressione anche durante la nuova settimana.
"Gli short continuano ad accumularsi nel fine settimana, prevedendo un qualche tipo di movimento intorno all'apertura dei futures USA e nella sessione europea di lunedì", recita parte dell'analisi condivisa su X (ex Twitter).
Skew ha inoltre descritto il rendimento di BTC nel fine settimana come "una price action di estrema sofferenza".
La chiusura mensile rappresenta un argomento chiave per gli operatori di mercato, che prevedono una certa volatilità in seguito alle perdite dell'11% registrate nel mese di agosto.
Keith Alan, co-fondatore della risorsa di monitoraggio Material Indicators, ha previsto un ritorno ai minimi di diversi mesi.
"Le whale non stanno ancora comprando, e nemmeno io", commenta insieme ad un grafico dell'order book di Binance BTC/USD.

"Ci aspettiamo che la volatilità continui fino alla chiusura della candela mensile. Aspettiamo pazientemente di testare il minimo locale".

Oltre al basso volume di ordini da parte delle whale, il grafico dell'order book allegato indica una mancanza di liquidità delle offerte in generale, con i soli 25.500$ che hanno riscosso un modesto interesse.

Order book di BTC/USD su Binance. Fonte: Keith Alan/X

"Sto valutando l'opportunità di entrare laddove si raggiungano i minimi di 25.000$, recuperando e pompando", concorda il popolare trader Crypto Tony.

"O se recuperiamo i 26.700$ come supporto. Nessun rientro prima di allora su #Bitcoin in quanto siamo solo a metà del range, quindi non è ancora possibile un rientro sicuro."
Grafico commentato di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/X

Al di là del declino, le medie mobili che in precedenza fungevano da supporto prima del crollo potrebbero ora sortire l'effetto opposto, avverte il noto trader e analista Rekt Capital.
"Le medie mobili del momentum rialzista di BTC potrebbero agire come resistenza", sintetizza pubblicando il grafico settimanale.

Grafico commentato di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/X

Ulteriori analisi auspicavano una costruzione inferiore al livello minimo che sarebbe dovuta emergere sui timeframe settimanali, in ciò che potrebbe essere parte di un "sottile rising wedge".

Grafico commentato di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/X

Questo mese di agosto rischia di essere il peggiore degli ultimi otto anni

Non è un segreto che la performance di questo mese di Bitcoin sia stata sottotono, persino rispetto agli standard di agosto, che raramente hanno dato ai rialzisti motivi per festeggiare.
BTC/USD ha corretto dell'11% questo mese e, con la chiusura settimanale dietro l'angolo, tra gli osservatori del mercato cresce una certa ansia.
Un'analisi dei dati comparativi forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass rivela che il mese di agosto 2023 è già in lizza con l'anno passato per aggiudicarsi il titolo di peggior agosto per Bitcoin dal 2015. Il prezzo di BTC ha ceduto il 13,9% ad agosto 2022, segnando l'inizio di un semestre di difficoltà.

Ritorni mensili su BTC/USD. Fonte: CoinGlass

Tuttavia, taluni ritengono che il mese di settembre possa facilmente concludersi in modo altrettanto negativo, sulla base dei precedenti storici.
"Bitcoin potrebbe crollare a 22.000$ a settembre?", domandava Rekt Capital la scorsa settimana su X.

"Per rispondere a questa domanda, dobbiamo innanzitutto concentrarci sul mese di agosto. Qual è stato il peggior ribasso di agosto di BTC nella storia? -17% nel 2014 e -18% nel 2015. Attualmente, nel 2023, il BTC è sceso del -16%. Se BTC dovesse scendere del -18% in questo mese di agosto, BTC scenderebbe a ~24.700$. Ma non è detto che questa sia la fine del ritracciamento".

Rekt Capital ha poi evidenziato che il mese di settembre offre solitamente una "correzione ad una cifra". A fronte del recente doppio top sui timeframe settimanali, si delinea un obiettivo di 22.000$.
"Perciò, se BTC dovesse ritracciare di un ulteriore -10% a settembre, ciò significherebbe che il prezzo scenderebbe a ~22.200$", ha concluso.

" Quindi corrisponderebbe all'incirca all'obiettivo del Measured Move per il Double Top breakdown di ~22.000$".
Grafico commentato di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/X

Il "bear market più lungo della storia" di Bitcoin

Analizzando i rendimenti percentuali anno su anno (YoY) di BTC/USD, invece, diventa chiara la vera portata del recente mercato ribassista.
Michaël van de Poppe, fondatore e CEO della società di trading Eight, conclude che si è trattato del "più lungo mercato ribassista della storia di Bitcoin".
"L'attuale bear market è relativamente paragonabile a quello a cui abbiamo assistito nel 2015. Un periodo di andamento laterale, in cui anche la fiducia nelle criptovalute si sta lentamente perdendo, nonostante la solida crescita fondamentale", afferma in una recente riflessione.

"In questo momento, la quotazione di Bitcoin non è neanche lontanamente vicina alla valutazione del picco raggiunto a novembre '21. È in calo di oltre il 50% e si trova in un mercato ribassista da 490 giorni".

Un grafico di accompagnamento confronta gli attuali 490 giorni di rendimenti negativi su base annua con i periodi precedenti, con il 2015 durato 386 giorni.
Van de Poppe ha aggiunto che anche le notizie positive, come il via libera al primo exchange-traded fund (ETF) sul prezzo spot di Bitcoin negli Stati Uniti, non siano ancora penetrate nella consapevolezza di mercato.
"Il fatto è che attualmente tali eventi non si riflettono affatto sul prezzo", denota Van de Poppe.

"Sono in ritardo perché il mercato è bloccato in modalità 'bear market', dato che negli ultimi due anni i prezzi hanno subito una flessione".
Grafico commentato YoY di BTC/USD. Fonte: Michaël van de Poppe/X

Dati PCE seguono la fiacca reazione delle crypto a Jackson Hole

Nelle ultime settimane Bitcoin e altcoin hanno dimostrato di tenere in scarsa considerazione gli sviluppi macroeconomici.
Persino le variazioni dei tassi di interesse della Federal Reserve e i dati rilasciati, come l'indice dei prezzi al consumo (CPI), hanno influito in modo appena percettibile sui mercati.
I commenti della scorsa settimana da parte del presidente della Fed Jerome Powell al simposio economico annuale di Jackson Hole hanno mantenuto la tendenza, nonostante il FedWatch Tool del CME Group abbia mostrato che le puntate su una pausa nei rialzi dei tassi a partire dal mese prossimo sono superiori all'80%.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: Gruppo CME

Questa settimana, nonostante presenti l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed sotto forma di PCE, si prospetta analoga.
I dati PCE sono attesi per il 31 agosto, poche ore prima della chiusura mensile di Bitcoin, mentre il 1° settembre sono attesi i dati sui salari non agricoli e sulla disoccupazione.

Settimana intensa per tutto ciò che riguarda i dati economici, la volatilità è tornata.
Lavoro, inflazione, dati sulle abitazioni e altro ancora.
A breve pubblicheremo i nostri trade della settimana.
Nel 2022, le nostre call hanno reso l'86%.

Per i mercati macro, invece, la risorsa di analisi finanziaria The Kobeissi Letter annuncia una "settimana ricca di azione".
"Settimana eccezionale per TUTTO ciò che riguarda i dati economici, la volatilità è tornata", riassume su X.

Hash rate da record riflette il sentiment rialzista dei miner

I miner di Bitcoin potrebbero già rappresentare un'opportunità per i rialzisti in vista della fine dell'anno?

Correlato: La velocità del Bitcoin tocca i minimi registrati prima del breakout del prezzo nel Q4 2020

Come riportato da Cointelegraph, si ipotizza che il quarto trimestre possa essere caratterizzato da un aumento dell'offerta di Bitcoin da parte dei miner in vista del dimezzamento delle sovvenzioni per i blocchi previsto per aprile 2024, che ridurrà del 50% la loro ricompensa per blocco estratto.
Si prevede che anche gli "smart money" si uniranno a loro, creando una propria euforia intorno alla narrativa dell'halving, sebbene il mercato più generale tenda a reagire ai cambiamenti di emissione solo post-factum.
Continuando il dibattito, James Straten, analista di ricerca e dati presso la società di crypto insights CryptoSlate, ha rilevato che l'hash rate di Bitcoin si stia già dirigendo in territori inesplorati.
"L'hash rate di Bitcoin ha appena raggiunto i 400 th/s per la prima volta in assoluto. È sbalorditivo, considerando i problemi energetici in Texas e il costo dell'elettricità in aumento in tutto il mondo", dichiara su X.

"Questa è la corsa al rialzo dei miner che porta all'halving del prossimo anno. Una crescita esplosiva dell'hash rate simile a quella del dimezzamento del 2020".
Grafico commentato dell'hash rate di Bitcoin. Fonte: James Straten/X

L'hash rate è una stima della potenza di elaborazione dedicata al mining e, sebbene sia impossibile misurarlo con esattezza, le cifre fornite dalla società di analisi on-chain Glassnode mostrano non solo nuovi massimi storici, ma anche una serie di aggiustamenti verso l'alto che contrastano con l'andamento piatto o discendente del prezzo di BTC.
La scorsa settimana, inoltre, Bitcoin ha registrato uno dei maggiori aggiustamenti di difficoltà al rialzo del 2023, portando il parametro fondamentale on-chain ai suoi massimi storici.
Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni mossa di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo