Ieri Akon, pseudonimo del cantante Alioune Badara Thiam, ha scritto su Twitter:

“Appena concluso l’accordo per AKON CITY in Senegal. Spero di ospitarvi qui in futuro.”

Una città futuristica

L’anno scorso Cointelegraph ha riferito dei progetti di questa città futuristica. Il progetto intende creare una “città basata al 100% su criptovalute, in cui Akoin sia al centro di tutte le transazioni”. La metropoli diventerà la prima città senegalese certificata LEED (Leadership in Energy and Environmental Design, standard statunitense di classificazione dell’efficienza energetica). La città sorgerà su un lotto di 2000 acri concessi in dono dal presidente senegalese. 

I terreni in questione potrebbero essere quelli di Mbodience, a pochi chilometri dal nuovo aeroporto internazionale del Senegal. La settimana scorsa l’imprenditore quarantacinquenne ha sottoscritto un memorandum d’intesa con il SAPCO, il dipartimento statale senegalese del turismo. 

Stando a un’intervista rilasciata a novembre al canale radiofonico Power 106, Akon City è un impegno a lungo termine. “È un progetto decennale che va intrapreso fase dopo fase. Ne abbiamo avviato la costruzione a marzo [2019] e la fase 2 comincerà nel 2025”, ha dichiarato Akon.

Akoin è il futuro dell’Africa

Secondo quanto riportato sul sito web ufficiale, sarà presto lanciata una piattaforma beta per Akoin. Questa fungerà da base per il triplice intento del team volto anche a “coinvolgere imprenditori con servizi e strumenti digitali, nonché permettere ai brand di sfruttare il potenziale dell’economia africana in crescita.

Akon potrebbe non essere il solo guru delle crypto in Africa. Sebbene Jack Dorsey, CEO di Twitter e Square, abbia contribuito alla nascita di Akoin, questi ha una visione dell’Africa più ampia. Lo scorso anno, durante un meetup sul Bitcoin in Nigeria, Dorsey aveva affermato che “l’Africa definirà il futuro (in particolare quello del Bitcoin!)”.