Korea Post (KP), il servizio postale nazionale della Corea del Sud, ha organizzato un incontro con alcuni dirigenti di Goldman Sachs per discutere di criptovalute.

L'istituzione sudcoreana, che gestisce un fondo d'investimento dal valore di oltre 112 miliardi di dollari, ha inoltre svelato di aver già approfondito la questione con David Solomon, il nuovo direttore generale di Goldman, durante una riunione a New York. Kang Seong-ju, presidente del servizio postale, ha poi confermato che si recherà a Hong Kong per incontrare il team di Goldman dedicato allo studio delle monete digitali.

"Ho chiesto a Goldman di condividere le loro competenze per quanto riguarda il settore delle criptovalute", ha affermato Kang durante una recente intervista con Bloomberg. Ha poi aggiunto:

"Poiché le criptovalute possiedono un enorme potenziale, e interessano a molte persone, dobbiamo comprenderne sia pregi che difetti".

Questa notizia arriva con un tempismo alquanto ironico, poiché secondo alcune voci l'istituzione bancaria avrebbe sospeso il proprio piano di offrire trading di criptovalute. Tale rivelazione ha portato ad un improvviso crollo dei mercati: il valore del Bitcoin è diminuito di circa 500$ in pochi minuti, perdendo il proprio supporto a 6.500$.

A differenza sul suo future mentore, al momento KP non ha in programma di offrire alcun tipo d'investimento in monete digitali. Ciononostante Kang ha sottolineato che a suo parere bisognerebbe comprendere il fenomeno, non evitarlo a tutti i costi. "Dovremmo accumulare le conoscenze necessarie", ha spiegato.