Stando a quanto riportato in data 14 giugno dal portale d'informazione Edaily, la Corea del Sud ha intenzione di lanciare un centro blockchain nella città di Busan, che prenderà ispirazione dalla "Crypto Valley" in Svizzera. Lo ha rivelato Oh Jung-geun, presidente della Korea ICT Financial Convergence Association, durante la recente Global Blockchain Conference 2018 tenutasi a Seoul.

"Abbiamo bisogno di un luogo dove concentrare l'industria delle criptovalute in Corea, in maniera simile alla Crypto Valley in Svizzera", ha spiegato l'uomo all'evento.

In particolare, l'associazione pianifica di fondare un'area denominata "Crypto Beach" nel distretto di Haeundae, situato nella parte orientale di Busan. Haeundae è una ricca zona balneare, che attrae ogni anno migliaia di turisti. Il progetto verrà discusso con le autorità di Busan in data 30 agosto.

Oh Jung-geun ha evidenziato che molte aziende con sede in Corea del Sud sono costrette a lanciare le proprie Initial Coin Offering all'estero a causa del divieto sulle ICO imposto attualmente dal governo. L'uomo ha inoltre espresso preoccupazione riguardo alla scarsa comprensione della nuova tecnologia da parte della autorità.

A settembre dello scorso anno, la Corea del Sud ha ufficialmente proibito le ICO all'interno del paese, affermando che questi progetti dovrebbero essere rigorosamente controllati e monitorati. Oggi il governo si è tuttavia reso conto dei rischi legali al divieto di tale pratica, come l'allontanamento del talento locale e l'investimento all'estero da parte delle aziende: pare infatti che i legislatori del paese stiano lavorando ad una normativa per abolire tale divieto.

La Svizzera è oggi uno dei paesi maggiormente favorevoli alla blockchain. "Crypto Valley" è un'associazione lanciata a marzo dello scorso anno allo scopo di supportare lo sviluppo di tecnologie legate al settore delle criptovalute. La scorsa settimana, la città di Zugo ha annunciato di voler condurrà la prima votazione comunale basata su blockchain.