Un organo spagnolo di vigilanza finanziaria ha esposto le proprie preoccupazioni su AlyCoin, un token basato su Ethereum (ETH).

Come è stato riportato dal Financial Magnates, la Comisión Nacional del Mercado de Valores ha messo in guardia il pubblico da AlyCoin. La moneta non risulta infatti essere registrata né in Spagna né negli archivi di altri Paesi, e per tale motivo promuove una Initial Coin Offering (ICO) non regolamentata.

In particolare, AlyCoin avrebbe fornito ai propri clienti servizi finanziari che violano il secondo comma dell’Articolo 17 sulla legge dei mercati mobiliari.

82 milioni di token indipendenti

Da quanto emerge, AlyCoin è un token indipendente basato su Ethereum. L’Initial Coin Offering, dalla durata di un anno, è stata prevista per il periodo che va dal 24 dicembre 2018 fino al 24 dicembre del 2019. Durante questo arco di tempo, AlyCoin pianifica di distribuire 35 milioni di token in lotti da 5 milioni ciascuno. Il prezzo iniziale è di 0,10$ per i token del primo lotto. I token totali, che la società sostiene di esser pronta a rilasciare sul mercato, ammontano a circa 82 milioni.

AlyCoin ha inoltre dichiarato l’intenzione di operare nel pieno rispetto delle leggi e delle regolamentazioni vigenti, al fine di ottenere tutte le licenze e approvazioni necessarie. A tal proposito tuttavia l'azienda spiega:

"Non è possibile garantire che licenze o approvazioni di tal genere siano ottenute entro un determinato periodo di tempo, o che siano ottenute affatto. Ciò significa che le iniziative descritte nel presente documento potrebbero non essere disponibili in alcuni mercati."

Crypto broker nella lista nera dei regolatori

All'inizio di novembre, l'Autorità di Vigilanza Finanziaria Federale tedesca ha emesso un provvedimento contro 5 Capital, un crypto broker bulgaro, dal momento che la società aveva illegalmente offerto Contratti per Differenza (CFD) progettati per esporre i clienti ai movimenti di prezzo delle criptovalute.

Verso la fine di ottobre, invece, la Financial Services Authority maltese ha pubblicato un avviso contro una truffa in Bitcoin (BTC), chiamata Bitcoin Future, che presentava le stesse caratteristiche ingannevoli di un'entità precedentemente identificata dal nome "Bitcoin Revolution", contro la quale erano già stati emessi due avvisi pubblici.