Christopher Waller, governatore della Federal Reserve Bank, ha dichiarato al pubblico dell'Institute of Advanced Studies che le stablecoin adeguatamente regolamentate potrebbero giovare all'attuale sistema finanziario.

"Le stablecoin possono ridurre la necessità di intermediari di pagamento e quindi ridurre i costi delle transazioni a livello globale," ha dichiarato Waller, evidenziando tuttavia che la sicurezza delle stablecoin "non è assicurata". Il funzionario della Fed ha spiegato:

"Se riuscissimo ad erigere adeguati parapetti per minimizzare i rischi delle stablecoin, come il loro potenziale uso nella finanza illecita, tali asset potrebbero apportare benefici nei pagamenti e fungere da bene sicuro in un'ampia varietà di nuove piattaforme di trading."

Waller ha anche sostenuto che la finanza decentralizzata potrebbe raggiungere un rapporto simbiotico con la finanza tradizionale, invece di soppiantarla del tutto. Questo punto di vista è stato precedentemente proposto anche da alcuni legislatori statunitensi, secondo i quali la finanza decentralizzata e le stablecoin ancorate al valore di USD potrebbero prolungare di decenni il dominio del dollaro nell'economia globale.

Le stablecoin sono un mezzo per prolungare l'egemonia del dollaro USA

Il 14 giugno è stato pubblicato un articolo sul Wall Street Journal, scritto dall'ex presidente della Camera degli Stati Uniti Paul Ryan, che spiega come le stablecoin potrebbero mitigare l'incombente crisi del debito.  

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Debito del governo statunitense. Fonte: Toby Cunningham

Ryan ha sottolineato che le stablecoin generano domanda sia per il dollaro che per i titoli del Tesoro statunitensi: questo aiuterà l'USD a rimanere competitivo contro lo yuan cinese, preservando il suo attuale status di valuta di riserva globale.