Secondo un verbale pubblicato il 21 giugno dal Dipartimento Federale degli Affari Economici, dell'Istruzione e della Ricerca, uno dei sette membri del consiglio federale svizzero ha dichiarato che un giorno la tecnologià blockchain "penetrerà nell'interà economia".
Durante la Crypto Valley Conference tenutasi nella giornata di oggi a Berna, il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha dichiarato che:
"Quasi nessuno dubita che la tecnologia blockchain possa penetrare nella nostra intera economia."
Tuttavia, Schneider-Ammann ha aggiunto che a questo punto, la Svizzera non sa abbastanza delle nuove tecnologie, "del loro potenziale e dei loro rischi", sottolineando quindi la necessità di potenziare l'educazione tecnologica:
"Dobbiamo porre un'enfasi ancora maggiore sulla digitalizzazione e sulla tecnologia nelle scuole. Abbiamo bisogno di più specialisti IT (per non parlare degli esperti di blockchain). E abbiamo bisogno di più progetti di ricerca e cattedre in questo settore."
Schneider-Ammann ritiene inoltre necessario andare avanti nella regolamentazione di blockchain, criptovalute e Initial Coin Offering (ICO), menzionando una "Blockchain Task Force" guidata da lui stesso e dal ministro delle finanze Ueli Maurer:
"Ma per essere chiari, istituire un buon framework economico non significa dare carta bianca! Anche nel nuovo mondo digitale, gli abusi devono essere costantemente prevenuti. E per investire le aziende hanno bisogno di certezze legali."
La Svizzera viene spesso definita come "cripto-nazione", in particolare per la "Crypto Valley" di Zugo, per le sue politiche fiscali e per il suo "approccio bilanciato" nei confronti delle ICO. Qualche settimana fa, la città di Zugo ha annunciato che quest'estate terrà la prima votazione municipale del paese basata su blockchain.