Come recentemente comunicato, l'emittente di stablecoin Tether ha attinto al suo capitale per investire nel progetto di energia rinnovabile da 1 miliardo di dollari di El Salvador e contribuire all'adozione di Bitcoin (BTC) nella nazione centroamericana.

L'emittente Tether (USDT) è tra le poche società che investono nel progetto di generazione di energia rinnovabile di El Salvador. Volcano Energy intende generare elettricità dall'energia solare ed eolica in El Salvador per alimentare le future operazioni di mining di Bitcoin nel Paese.

Il previsto parco di energia rinnovabile da 241 megawatt (MW) rappresenta la più recente iniziativa di adozione di Bitcoin da parte del Salvador, dopo che il Paese ha reso BTC valuta a corso legale nel 2021.

Cointelegraph ha incontrato Paolo Ardoino, chief technology officer di Tether, durante il Money 20/20 di Amsterdam. Ardoino – che sta partecipando alla rinomata convention di finanza e pagamenti promuovendo Bitfinex Pay e il Lightning Network – ha approfondito diversi argomenti riguardanti Tether, Bitfinex e il più ampio settore delle criptovalute.

Il chief technology officer di Tether Paolo Ardoino e il giornalista di Cointelegraph Gareth Jenkinson a Money 20/20 ad Amsterdam. Fonte: Cointelegraph

Appena due giorni prima dell'intervista, Tether aveva annunciato che avrebbe investito in Volcano Energy per acquisire esposizione alla produzione di energia e sfruttare la struttura per alimentare le future mining farm di Bitcoin.

Esiste anche un aspetto ideologico nell'operazione: Ardoino ha sottolineato la sua convinzione che El Salvador stia segnando una strada per l'adozione sovrana di Bitcoin, nonostante l'adozione relativamente tardiva di BTC come opzione di pagamento nel Paese.

Ardoino ha avanzato un paragone rispetto all'adozione dell'euro come valuta continentale da parte dell'Unione Europea agli inizi degli anni 2000, che ha richiesto ingenti risorse per modificare l'infrastruttura finanziaria esistente, nonché l'adesione dei cittadini dei 27 Stati membri.

"Con tutti i poteri che avevano, ci sono voluti comunque cinque, sei anni, e la gente era super confusa".

La proliferazione di Bitcoin come metodo di pagamento in El Salvador ha riscontrato alcuni problemi iniziali, come ha spiegato il giornalista di Cointelegraph Joe Hall in una recente visita nel Paese, dove ha utilizzato BTC come mezzo di pagamento principale.

Ardoino sostiene che il percorso verso l'uso e l'adozione diffusa di BTC in El Salvador richiederà tempo, considerando che i cittadini non sono obbligati ad utilizzare la valuta alternativa nella loro vita quotidiana:

"È estremamente ingiusto aspettarsi che l'intera popolazione utilizzi Bitcoin perché, prima di tutto, non è forzato. L'adozione avviene attraverso aziende private e investimenti pubblici, piuttosto che con i soldi dei contribuenti".

L'investimento di Tether nel programma di produzione energetica del Paese fa parte di una duplice strategia. In primo luogo, investire in infrastrutture per la produzione di energia ha un valore proprio, che può essere utilizzato per alimentare le operazioni di mining di Bitcoin.

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Ardoino si è anche schierato contro le narrative prevalenti sull'impatto ambientale del mining di Bitcoin e le critiche al settore di mettere a dura prova la rete energetica globale:

"In primo luogo, la maggior parte del mining di Bitcoin avviene già con energia rinnovabile. In secondo luogo, il mining utilizza principalmente energia in eccesso, e ancora di più se realizziamo anzitutto la struttura di produzione d'energia".

Ardoino ha dichiarato che l'investimento di Tether, insieme a un gruppo di 12 investitori, mira a realizzare un impianto di produzione di energia a cui possano attingere anche aziende, fabbriche e famiglie. L'energia in eccesso di Volcano Energy sarà utilizzata per il mining di BTC e contribuirà a rendere El Salvador un "unicorno con una storia unica".

Traduzione a cura di Walter Rizzo