Secondo quanto recentemente riportato dal Bangkok Post, questo mese l'organo di regolamentazione della Thailandia consentirà ad almeno una Initial Coin Offering (ICO) di operare a norma di legge.

Rapee Sucharitakul, segretario generale della Thai Securities and Exchange Commission (SEC), ha inoltre rivelato che il paese potrebbe ufficialmente approvare le ICO entro la fine di quest'anno:

"A novembre verrà certificato almeno un portale per Initial Coin Offering, dopodiché, a partire da dicembre, è possibile che approveremo ogni campagna ICO".

Si tratta dell'ultimo passo per legittimare i mercati delle criptovalute in Thailandia, grazie ad un'iniziativa iniziata a maggio con l'emissione di un decreto reale. La nuova struttura normativa, che regola ogni entità operante nel settore delle monete digitali come ICO e piattaforme di scambio, impone che la SEC controlli accuratamente chiunque desideri svolgere attività in questa industria. Sucharitakul ha inoltre aggiunto che Ministero delle Finanze sta esaminando altri cinque soggetti.

Ciononostante la SEC non abbasserà la guardia. "Abbiamo sempre messo in guardia i cittadini sui rischi relativi agli investimenti in ICO, poiché potrebbero essere truffe o semplicemente non possedere liquidità sufficiente per il trading", ha concluso Sucharitakul.

Durante il proprio discorso al Counter-Terrorism Financing Summit di questa settimana, il vice primo ministro della Thailandia Wissanu Krea-ngam ha richiesto maggiori regolamentazioni, sia a livello locale che internazionale, per il settore delle criptovalute.

Recentemente l'Agenzia Thailandese ha anche annunciato di voler tracciare i pagamenti delle imposte utilizzando blockchain e maсhine learning.