Dopo un ottimo inizio anno, i mercati delle criptovalute hanno registrato delle improvvise vendite, che in data 10 gennaio hanno spinto i prezzi verso il basso di circa il 10%. Questo indica che il processo di bottom formation potrebbe essere volatile.

I trader dovrebbero tentare di generare profitti veloci, spostando aggressivamente i propri stop loss verso l'alto pur di confermare dei guadagni. L'evento che ha invertito la tendenza in favore dei ribassisti è stato l'attacco 51% sulla rete di Ethereum Classic.

I mercati delle criptovalute hanno raggiunto il proprio massimo a gennaio dello scorso anno, toccando una capitalizzazione complessiva di oltre 835 milioni di dollari. Da quel momento in avanti gran parte delle criptovalute hanno invertito direzione, erodendo pian piano il proprio valore. Anche dopo un anno non è possibile confermare che i mercati abbiano effettivamente raggiunto il bottom.

Tuttavia nel 2019 i prezzi potrebbero essere spinti verso l'alto da sviluppi normativi favorevoli, l'approvazione di ETF sul Bitcoin, o l'incremento d'interesse da parte delle istituzioni. Fino ad allora, come dovrebbero comportarsi i trader? Diamo un'occhiata ai grafici delle cinque migliori criptovalute della settimana, per valutare l'attuale sentimento del mercato.

TRX/USD

La scorsa settimana è stato il valore di Tron ad aver ottenuto l'incremento maggiore: contrariamente al resto del mercato, la criptovaluta ha infatti registrato dei rialzi. Ad agosto dello scorso anno l'azienda aveva acquisito BitTorrent, celebre software per lo scambio peer-to-peer. La scorsa settimana BitTorrent ha lanciato il BTT, una nuova moneta digitale basata su Tron.

Secondo Justin Sun, fondatore di Tron, questa mossa consentirà di introdurre la tecnologia blockchain a centinaia di milioni di utenti. Tuttavia l'opinione di Simon Morris, ex Chief Strategy Officer di BitTorrent, è ben diversa: a suo parere infatti la blockchain di Tron non possiede la capacità per gestire un simile numero di transazioni.

Le ottime prestazioni della criptovaluta continueranno anche nei prossimi giorni? Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici.

TRX/USD

Sin da agosto dello scorso anno, la coppia TRX/USD è stata perlopiù scambiata all'interno di un range compreso fra 0,0183$ e 0,02815521$. Nonostante a metà novembre i ribassisti abbiano spinto la moneta al di sotto del range, non sono riusciti a sfruttare appieno tale movimento.

Dopo cinque settimane attorno a quota 0,011$, i rialzisti sono riusciti a spingere il prezzo sopra il limite superiore del range. Il breakout è stato di breve durata, e la pressione di vendita ha velocemente spinto la moneta nuovamente all'interno dell'intervallo.

Prevediamo un nuovo uptrend nel caso in cui la criptovaluta ottenesse una chiusura (UTC) sopra i 0,02815521$. Attualmente entrambe le medie mobili sono piatte e l'RSI è neutrale: questo suggerisce che i movimento range bound continueranno per qualche altro giorno. La nostra visione verrebbe invalidata nel caso in cui i ribassisti spingessero la moneta sotto i 0,0183$.

I trader a breve termine possono acquistare vicino al limite inferiore del range, e successivamente vendere una volta raggiunto il limite superiore. Tuttavia i movimenti all'interno del range possono essere volatili: consigliamo di mantenere posizioni ridotte.

NEO/USD

La notizia della presunta collaborazione fra la Russia e gli sviluppatori di NEO ha fornito supporto alla criptovaluta. Si pensa che, al fine di aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, il governo russo si sia interessato al settore delle monete digitali.

Se tali notizie dovessero risultare false, il prezzo potrebbe crollare. Come dovrebbero comportarsi i trader?

NEO/USD

La coppia NEO/USD tende a consolidarsi prima di procedere con un breakout o un breakdown. I due tentativi precedenti hanno portato ad un breakdown dal range, seguito da un lungo crollo.

Attualmente la moneta si trova bloccata all'interno di un range compreso fra 5,4808$ e l'area di resistenza a 10$-12$. Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è fortemente negativo: attualmente i grafici non mostrano segno d'inversione.

Il consolidamento precedente è durato per ben 13 settimane, e quello precedente va avanti da circa 7 settimane. Prevediamo che il prezzo rimarrà bloccato all'interno del range per ancora parecchio tempo.

Consigliamo di attendere l'inversione del trend prima di procedere con l'apertura di nuove posizioni long.

ADA/USD

La comunità delle criptovalute sta attendendo il rilascio di Project Shelly, che consentirà il passaggio di Cardano da piattaforma centralizzata ad una decentralizzata. Questo aggiornamento spingerà il valore della moneta verso l'alto? Tentiamo di scoprirlo dando un'occhiata ai grafici.

ADA/USD

Attualmente la coppia ADA/USD è in downtrend. Continua a registrare massimi e minimi sempre più bassi. Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo. I due tentativi di pullback precedenti sono risultati deboli, mostrando una mancanza d'interesse da parte degli acquirenti.

Un breakdown dal recente minimo a 0,027237$ porterebbe ad una ripresa del downtrend. In alto, un movimento sopra quota 0,1$ rappresenterebbe invece un segnale di forza. I trader dovrebbero attendere la formazione di un pattern rialzista prima di procedere con l'acquisto della moneta.

BNB/USD

Binance ha annunciato di voler lanciare un nuovo token al mese, attraverso la propria piattaforma Binance Launchpad. Riuscirà questa iniziativa a rilanciare il mercato delle Initial Coin Offering (ICO)?

BNB/USD

Da svariati mesi la coppia BNB/USD viene scambiata all'interno di un canale discendente. I rialzisti faticano a superare il limite superiore di tale canale. Nel caso in cui i ribassisti riuscissero a spingere il valore della moneta sotto i 5,4666$, potremmo assistere ad un nuovo test del recente minimo a 4,1723848$. Se anche questo supporto venisse infranto, il declino potrebbe estendersi fino al limite inferiore del canale.

La nostra visione nel complesso negativa verrebbe invalidata se la coppia registrasse un breakout dal canale. Il target di tale pattern si trova a 15$, con una resistenza minore a 12$. Gli investitori dovrebbero pertanto attendere una chiusura (UTC) al di sopra del canale prima di procedere con l'apertura di posizioni long.

Se il prezzo rimanesse bloccato all'interno del canale, sarebbe possibile generare profitti acquistando attorno al supporto e vendendo vicino alla resistenza. Si tratterebbe tuttavia di un trade in controtendenza: consigliamo di limitare i rischi investendo soltanto il 40% delle posizioni abituali.

LTC/USD

Due giorni fa il numero di Litecoin in circolazione ha raggiunto le 60 milioni di unità. Tale cifra rappresenta il 71,5% degli 84 milioni di monete che possono essere generate grazie al mining. Secondo le proiezioni, l'ultimo Litecoin verrà minato nel 2142.

Dopo l'attacco 51% alla rete di Ethereum Classic, il celebre creatore di Litecoin Charlie Lee ha commentato:

"Per definizione, una criptovalute decentralizzata deve essere suscettibile ad attacchi 51%, mediante hashrate, stake e/o altre risorse acquisibili in maniera permissionless. Se una moneta non può essere attaccata in questo modo, allora si tratta di una rete centralizzata."

LTC/USD

La coppia LTC/USD rimane in downtrend. Nelle ultime settimane, i tentativi da parte dei rialzisti di dare inizio ad una ripresa si sono bloccati a 40,784$. Se la moneta dovesse scivolare sotto il supporto a 29,349$, potremmo assistere ad un nuovo test del minimo a 23,090$.

Se anche tale supporto venisse infranto, il downtrend riprenderà. Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo: attualmente il mercato è chiaramente nelle mani dei ribassisti.

Se tuttavia i rialzisti riuscissero a difendere quota 29,349$, la criptovaluta potrebbe ancora una volta tentare di superare le resistenze a 40,784$ e 47,246$.

I due periodi di consolidamento precedenti hanno sempre portato a delle contrazioni. Per tale motivo consigliamo di attendere la formazione di solide configurazioni d'acquisto prima di procedere con l'apertura di posizioni long.