Travala, un servizio che consente ai propri utenti di prenotare soggiorni negli hotel pagando con criptovalute, ha ampliato le sue opzioni di pagamento con monete digitali: l'azienda ora supporta anche token NEM (XEM)

La NEM Foundation e Travala.com hanno confermato l'integrazione di XEM in un comunicato stampa pubblicato sul blog ufficiale della compagnia di viaggi. XEM si unisce pertanto alle altre 20 valute digitali attualmente supportate da Travala, fra le quali citiamo Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Tron (TRX), Tether (USDT) e Monero (XMR).

Il supporto per USDT era stato annunciato soltanto la scorsa settimana. Al tempo Matt Luczynski, CEO dell'azienda, aveva commentato:

"Parte della nostra missione è fornire ai clienti un'ampia scelta di criptovalute fra quelle più popolari e utilizzate, quindi per noi ha perfettamente senso integrare USDT come opzione di pagamento su Travala.com."

Notevole incremento delle entrate

A novembre Travala ha stretto una collaborazione con Booking.com, consentendo in questo modo agli utenti di prenotare con criptovalute soggiorni in oltre 90.000 hotel differenti. Luczynski aveva a tal proposito affermato:

"Questa partnership consente ai nostri utenti di accedere alle offerte di Booking.com, nonché a quelle di numerosi altri noti servizi di viaggi, il che rappresenta un'opportunità fantastica per il nostro token AVA, e un altro enorme passo verso l'adozione di massa delle criptovalute."

Grazie a questa partnership, nel mese di dicembre le entrate di Travala sono aumentate di oltre il 33,5%. Il 9% delle prenotazioni sono state effettuate utilizzando AVA, il token proprietario della compagnia. Il 28% dei pagamenti è invece avvenuto in Bitcoin, l'8% in Bitcoin Cash (BCH), il 37% tramite carte di credito e PayPal, e il resto con altri asset crittografici.

Nel complesso, oltre il 60% delle prenotazioni è stato pagato con criptovalute.

Sfide e benefici

Per quanto riguarda le sfide che Travala ha dovuto affrontare prima di poter accettare pagamenti in crypto, all'interno del comunicato stampa la società spiega:

"Data la natura del settore alberghiero, i prezzi possono cambiare molto rapidamente: abbiamo pertanto una finestra di tempo davvero ridotta per ricevere pagamenti ed elaborare le prenotazioni.

Abbiamo risolto questo problema elaborando le prenotazioni durante la fase di conferma, piuttosto che attendere il completamento di tale processo. La velocità è molto importante, specialmente quando si accettano pagamenti in Bitcoin."

Anche il rimborso delle prenotazioni effettuate con criptovalute rappresenta una sfida per l'azienda, data la volatilità del valore delle monete digitali. Per tale motivo, la compagnia effettua i propri rimborsi soltanto in stablecoin.

Criptovalute nel settore del turismo

La diffusione delle criptovalute nel settore dei viaggi non è limitata alla prenotazione degli hotel. A dicembre dello scorso anno, la Thailandia ha annunciato di voler applicare la tecnologia blockchain al suo sistema Electronic Visa On Arrival (eVOA), così da semplificare la procedura d'approvazione per entrare nel Paese.

A novembre Alternative Airlines, agenzia di viaggi con sede nel Regno Unito, ha stretto una collaborazione con Utrust, compagnia specializzata nell’offrire servizi basati su criptovalute, così da permettere ai clienti di pagare in Bitcoin, Ethereum, Dash, DigiByte e UTK, il token nativo di Utrust.