Travala, servizio di prenotazione che accetta pagamenti in criptovalute, ha registrato nel mese di dicembre un notevole incremento delle entrate, di oltre il 33,5%, in seguito alla propria partnership con Booking.com. A novembre Travala ha stretto una collaborazione col colosso delle prenotazioni Booking.com, consentendo agli utenti di pagare per qualsiasi soggiorno presente sulla piattaforma utilizzando criptovalute.

In un post pubblicato sul blog ufficiale di Travala, l'azienda svela anche che a dicembre il numero complessivo di pernottamenti prenotati tramite il proprio servizio è arrivato a 1.528: una crescita del 15,2% rispetto a novembre. Durante il medesimo periodo, il costo medio di una camera è aumentato di circa il 15%, passando da 115$ a 133$.

Prenotazioni su Travala

Numero di pernottamenti prenotati tramite Travala. Fonte: Travala

Oltre il 9% delle prenotazioni di dicembre sono state pagate utilizzando il token proprietario di Travala, AVA. Il 28% dei pagamenti è invece avvenuto in Bitcoin (BTC), l'8% in Bitcoin Cash (BCH), il 37% tramite carte di credito e PayPal, e il resto con altri asset crittografici. Nel complesso, oltre il 60% delle prenotazioni è stato pagato con criptovalute.

Criptovalute e turismo

L'uso di criptovalute diventa sempre più popolare nell'industria del turismo e dei viaggi, in quanto semplifica notevolmente le transazioni in un mondo sempre più interconnesso e globalizzato. A novembre Alternative Airlines, agenzia di viaggi con sede nel Regno Unito, ha stretto una partnership con Utrust per consentire pagamenti in criptovalute.

A luglio anche Norwegian Air, compagnia aerea norvegese a basso costo, ha annunciato di voler iniziare ad accettare criptovalute.