Stando a quanto riportato in data 25 giugno dal portale d'informazione cryptorussia.ru, lo State Service for Special Communication and Information Protection in Ucraina ha dichiarato che non pianifica di regolamentare il mining di criptovalute.

In risposta alla richiesta di maggiori informazioni da parte del Better Regulation Delivery Office (BRDO), un'organizzazione che si occupa di promuovere libertà economica e normative efficienti in Ucraina, l'ente di regolamentazione ha confermato di non voler introdurre speciali licenze per il mining.

Igor Samokhodski, un dirigente di BRDO, ha spiegato che al momento in miner evitano in tutti i modi di dare nell'occhio, proprio a causa dello stato incerto del settore e delle possibili reazioni negative da parte delle autorità.

Stando ad un sondaggio pubblicato ad aprile di quest'anno, ben il 72% della popolazione ucraina che utilizza internet è consapevole dell'esistenza delle criptovalute, e 13% degli intervistati ha dichiarato di possedere anche qualche moneta. Secondo il 41%, le autorità dovrebbero supportare la legalizzazione delle criptovalute, mentre il 19% pensa che andrebbero queste assolutamente vietate.

In questi giorni l'Ucraina sta lavorando ad una normativa per legalizzare le criptovalute: lo ha rivelato lo scorso mese Alexei Mushak, un membro del parlamento. Al messaggio di Mushak era anche stata allegata una copia del documento giuridico, invitando i lettori ad esprimere le proprie opinioni sulla regolamentazione proposta per il mercato delle criptovalute:

"Stiamo tentando di creare buone condizioni per token digitali e criptovalute in Ucraina, siamo quasi alle fasi finali. Questo è il risultato di numerosi incontri e del lavoro di molte persone, ma bisogna ancora sistemare alcuni dettagli. La versione finale sarà pronta tra due settimane. Vi chiedo di commentare e modificare [ciò che non gradite]: le opinioni dei praticanti del mercato sono particolarmente importanti".

Recentemente la National Securities and Stock Market Commission (SSMCS) ucraina ha inoltre annunciato che prenderà in considerazione il riconoscimento delle criptovalute come strumento finanziario.