Elezioni statunitensi e taglio dei tassi della Fed: 5 aspetti da tener d'occhio questa settimana

Nel corso di questa settimana, Bitcoin (BTC) si appresta ad affrontare le elezioni presidenziali statunitensi e la sua personale sfida alla conquista dei 69.000 dollari e dei nuovi massimi storici.

• Un ampio order book e un aumento della liquidità caratterizzano l'inizio di quella che sarà probabilmente una settimana piena di sorprese per i trader.
• Il giorno delle elezioni è quasi giunto, così come le avvisaglie di un potenziale “sell the news” a seguito dei risultati.
• La decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve è prevista appena due giorni dopo, garantendo un ulteriore catalizzatore di volatilità per le crypto.
• In seguito ad una chiusura mensile chiave, la quota di mercato di Bitcoin è ai livelli più alti degli ultimi tre anni e mezzo.
• Questa settimana i fondamentali della rete Bitcoin raggiungeranno nuovi massimi storici.

Prezzo di BTC si scontra con una vecchia resistenza

Nel fine settimana i rialzisti si sono dimostrati insofferenti, a causa del continuo calo rispetto al picco dei 73.500 dollari registrato la scorsa settimana, livello che ha portato alla liquidazione di posizioni long.
Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano i dati di un fine settimana al di sotto dei 67.500 dollari, con BTC/USD che ha messo a segno solo un modesto rimbalzo prima di esaurire il proprio slancio.

Ora, con le elezioni presidenziali statunitensi alle porte, la volatilità è pressoché garantita.
“Attualmente sono evidenti due aree di liquidità del mercato e di profondità dell'order book”, sostiene il trader Skew su X.

“67.000$ - 65.000$: liquidità e profondità dell'offerta 73.000$: liquidità e profondità dell'offerta”.

Skew ritiene che i rapidi spostamenti tra i minimi e i massimi della scorsa settimana potrebbero manifestarsi con breve preavviso.
“Nei prossimi giorni sarà molto importante il modo in cui questo mercato si muoverà, soprattutto in relazione alle aree di liquidità del mercato”, conclude Skew.

“È abbastanza facile influenzare il prezzo e la volatilità tra 66.000$ e 73.000$, dato l'ampio order book”.

Altri operatori osservano le prospettive future: il trader e analista Credible Crypto suggerisce che un'altra accelerazione verso i massimi storici potrebbe precedere una correzione più profonda del prezzo di BTC.
“I timeframe inferiori sembrano molto costruttivi: $BTC sembra stia formando un bottom qui in vista dello slancio verso l'ATH”, spiega su X.

I dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass mostrano un aumento della liquidità dell'order book che nella nuova settimana si attesta al di sopra dei 67.000 dollari.

I livelli di resistenza ben noti dal 2021, con in testai  69.000 dollari, rimangono quindi in gioco.

Elezioni: Allarme “sell the news” su Bitcoin

Le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 sono alle porte e, indipendentemente dal risultato, i crypto trader si preparano ad assistere a fuochi d'artificio.
Nei prossimi giorni la volatilità sui mercati dovrebbe regnare sovrana, con movimenti sia al rialzo che al ribasso.
Mentre Bitcoin ha fornito agli operatori un assaggio di ciò che potrebbe accadere nel fine settimana, Skew sostiene che il contesto ricorda l'accumulazione precedente ai principali eventi macro del passato.
“Il declino dei posizionamenti è ben avviato e le coperture temporanee si stanno espandendo in vista delle elezioni statunitensi”, spiega ai follower di X, analizzando i perpetual swap.

"Il posizionamento inferiore alle aspettative e la copertura eccessiva del mercato sono elementi da tenere d'occhio in vista della prossima mossa. Il mercato è alla ricerca di liquidità in occasione di grandi eventi”.

In un successivo post, Skew ammette che i mercati di Bitcoin appaiono “più sani” rispetto alla scorsa settimana, durante il tragitto che li ha portati a sfiorare i massimi storici.
“È probabile che il mercato sia dominato dagli acquirenti fino ai risultati delle elezioni statunitensi”, prosegue.

“Leggero miglioramento delle quotazioni del mercato in vista delle negoziazioni di inizio settimana, ma per mantenere il prezzo è necessario riscontrare premium e offerte spot sostenute”.

Nel frattempo, la società di trading QCP Capital offre notizie negative per gli speculatori di BTC di breve termine. Nel suo ultimo bollettino trasmesso agli iscritti al canale Telegram, la società prevede un sell-off successivo alle elezioni del 5 novembre.
“Sebbene Trump sia risultato il favorito come prossimo presidente, le scommesse su di lui sono diminuite notevolmente, passando da un massimo del 66% su Polymarket al 57% per Trump e al 43% per Harris”, sottolinea la società in merito alle previsioni elettorali del fine settimana. 

“Indipendentemente dal risultato, crediamo che le elezioni costituiranno un'ulteriore operazione di sell-the-news, replicando la conferenza Bitcoin di Nashville”.

Riunione FOMC giunge in un momento chiave per il DXY

Oltre alle elezioni, questa settimana si terrà un'ulteriore data macroeconomica fondamentale per l'agenda dei crypto trader: la decisione sui tassi d'interesse della Federal Reserve.
La prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 7 novembre illustrerà una volta per tutte come la Fed intende gestire le forze inflazionistiche contrastanti.
Come riportato da Cointelegraph, tali forze si sono manifestate con il superamento degli indicatori dell'inflazione e con un'occupazione fiacca. La scorsa settimana, i dati sulle buste paga non agricole sono risultati decisamente inferiori alle aspettative e anche i numeri dei due mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso.
“La Fed ha chiarito che il mantenimento della forza del mercato del lavoro ha la precedenza sulla lotta all'inflazione”, sottolinea la società di trading Mosaic Asset nell'ultima edizione della sua newsletter periodica, “The Market Mosaic”, pubblicata il 3 novembre.

I dati forniti dal FedWatch Tool del CME Group confermano che i mercati si aspettano un taglio dei tassi dello 0,25% nel corso della riunione del FOMC.
Con gli asset di rischio che si preannunciano volatili nell'arco di tutta la settimana, Mosaic considera l'indice di volatilità VIX e l'indice del dollaro USA (DXY) per trarre spunti.
“La reazione alle elezioni potrebbe determinare un breakout o un breakdown del DXY”, sintetizza. 

“Se il dollaro torna a scendere in corrispondenza della resistenza, credo che ciò possa favorire gli asset di rischio nel breve termine”.

Al momento della stesura, il DXY si attesta a 103,82, in lotta per preservare il rimbalzo avviato con decisione ad inizio ottobre.

Dominance di Bitcoin raggiunge tipica zona d'inversione

La percentuale di Bitcoin sul mercato complessivo delle criptovalute ha recentemente raggiunto un livello psicologico chiave, e lo sta mantenendo.
Il 29 ottobre, la dominance di Bitcoin ha superato il 60% per la prima volta da aprile 2021.

La performance non è passata inosservata, giacché i trader tendono ad equiparare un Bitcoin forte con altcoin in calo, fino a quando la tendenza non viene alterata.
“La dominance di Bitcoin si aggira attualmente intorno al 60,51%, mantenendo BTC nell'intervallo 68.000 - 70.000$ a fronte di un calo del 20-40% delle altcoin rispetto ai massimi recenti”, spiega l'analista Cryptorphic in data odierna. 

"Tale schema è comune nelle bull run, in quanto la crescente dominance di BTC tipicamente trascina le altcoin al ribasso. Secondo la mia esperienza, una zona di rifiuto tra il 64% e il 65,81% potrebbe innescare un rally delle altcoin, mentre BTC raggiunge nuovi massimi storici e procede lateralmente”.

L'opinionista MartyParty sostiene che la dominance di Bitcoin sia destinata ad una significativa flessione, in linea con i precedenti eventi di halving. Un grafico pubblicato su X evidenzia che 224 giorni dopo ogni halving la dominance ha iniziato a calare.
Le controargomentazioni emerse nel corso di un successivo dibattito includono la disponibilità di ETF spot su Bitcoin, che alimentano la domanda di BTC, e la generale mancanza di interesse per le crypto tra gli investitori retail.
Il trader e analista Rekt Capital sottolinea che la dominance ha stabilito una chiusura mensile decisamente rialzista dal punto di vista dell'andamento macro del prezzo.
“È una chiusura mensile storica per la dominance di Bitcoin”, sintetizzava il 1° novembre.

"L'ultima volta che la dominance di BTC ha ottenuto una chiusura del genere in un macro trend rialzista è stato a inizio 2019. Ormai sono passati più di 5 anni”.

Difficoltà e hash rate da record

Questa settimana la difficoltà di Bitcoin sarà protagonista assoluta dei fondamentali della rete, grazie al raggiungimento di nuovi massimi storici.
Secondo le ultime stime del mining pool CloverPool (ex BTC.com), il 5 novembre la difficoltà di mining aumenterà del 5,1% in occasione del prossimo aggiustamento automatico. In questo modo la difficoltà supererà per la prima volta i 100.000 miliardi.

La difficoltà si affianca quindi all'hashrate nell'esplorare nuove vette, con il settore del mining di Bitcoin che riemerge dall'ultimo halving.
Parallelamente, un parametro del prezzo di BTC correlato all'attività di mining è impegnato a stabilire i propri massimi storici. 
Come evidenziato da Charles Edwards, fondatore del fondo quantitativo di Bitcoin e asset digitali Capriole Investments, il grafico del Bitcoin Energy Value è sulla buona strada per raggiungere le sei cifre.
“Il Bitcoin Energy Value, valore del Bitcoin in Joule grezzi, sta raggiungendo i 100.000 dollari per la prima volta in assoluto”, spiegava la scorsa settimana.