Varie importanti autorità di regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti, riunite nel President's Working Group on Financial Markets (PWG), hanno rilasciato un nuovo comunicato stampa congiunto sulle stablecoin. Questi strumenti finanziari sono stati sicuramente uno degli argomenti più discussi in ambito regolatorio durante il 2020: non stupisce pertanto che il 23 dicembre, il gruppo, composto da rappresentanti del Tesoro, della Federal Reserve, della SEC e della Commodity Futures Trading Commission, abbia pubblicato delle precisazioni a riguardo. 

Le linee guida non presentano niente di particolarmente rivoluzionario: fondamentalmente sostengono che gli emittenti di stablecoin devono rispettare tutte le norme relative agli enti finanziari. Le autorità di regolamentazione affermano che le stablecoin devono disporre di sistemi per attenersi a tutti i requisiti antiriciclaggio applicabili già prima di entrare sul mercato.  

Inoltre, il PWG non ha definito le stablecoin come valute o commodity, soggette ad una regolamentazione meno pesante rispetto ai titoli o ai derivati, ma ha lasciato invece aperta la questione: 

"A seconda della sua struttura e di altri fattori, una stablecoin può essere un titolo, una commodity o un derivato, come tale soggetto alle leggi federali statunitensi sui titoli, sulle commodity e/o sui derivati."

L'annuncio cita inoltre una dichiarazione del Vice Segretario del Tesoro Justin Muzinich:

"Questo comunicato sottolinea il nostro impegno a promuovere gli importanti benefici dell'innovazione e a raggiungere gli obiettivi legati alla sicurezza nazionale e alla stabilità finanziaria". 

La cosiddetta “innovazione responsabile” è un argomento di discussione molto diffuso tra i regolatori che si occupano di nuove tecnologie, in particolare quelle che modificano la funzione del denaro. In questo caso, è interessante notare come il gruppo abbia chiarito che i progetti stablecoin debbano avere certe caratteristiche già prima del lancio.  

In merito alla dichiarazione del 23 dicembre, l’Acting Comptroller of the Currency Brian Brooks ha affermato:

"Il gruppo ha raggiunto un produttivo compromesso, riconoscendo il prezioso ed importante ruolo che le stablecoin stanno svolgendo nelle nostre economie nazionali e globali, nonché la necessità di garantire che tali strumenti finanziari non contribuiscano ad attività criminali o all'insicurezza nazionale."

Nonostante sia un comunicato piuttosto blando, PWG ha delineato un approccio più morbido nei confronti delle stablecoin rispetto a quanto proposto da altri. Un recente disegno di legge proposto dalla deputata Rashida Tlaib ha suscitato l'indignazione della community crypto, in quanto intende equiparare gli operatori dei nodi ai fornitori di servizi finanziari. 

Peraltro, il Tesoro stesso ha avuto un approccio duro nei confronti del settore crypto, basti vedere la bozza di regolamentazione, proposta proprio negli ultimi giorni dell’amministrazione uscente, che vorrebbe imporre ai wallet self-custodian il rispetto della Travel Rule per la registrazione della proprietà.