Bitcoin (BTC) inizia la settimana in una posizione precaria intorno ai 20.000$, in vista di nuovi sconvolgimenti macro.

Dopo aver messo a segno i migliori guadagni settimanali da marzo, la più grande criptovaluta sta lottando per mantenere i livelli recentemente raggiunti.

Le principali zone di resistenza rimangono al di sopra e, con i dati sull'inflazione attesi nel corso della settimana, i prossimi giorni potrebbero rivelarsi snervanti per gli asset di rischio.

Allo stesso modo, il sentiment del mercato delle criptovalute mostra segnali di ripresa e i parametri on-chain continuano a riportare ciò che dovrebbe essere l'ultimo macro-bottom del prezzo di Bitcoin. 

Con gli attuali dati contrastanti, approfondiamo insieme i potenziali fattori che potrebbero innescare movimenti nella settimana a venire.

La media mobile a 200 settimane causa confusione

Ad un valore di circa 20.850$, la chiusura settimanale di ieri non ha siglato nulla di speciale per BTC/USD, ma la coppia è riuscita comunque a registrare la migliore crescita settimanale da diversi mesi.

Terminando domenica con un aumento di ben 1.600$ rispetto alla posizione di inizio settimana, Bitcoin ha così siglato un progresso atteso da marzo.

Il successo, tuttavia, non è durato: al momento della stesura, BTC/USD punta a 20.400$, secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

La capacità di Bitcoin di mantenere i livelli attuali potrebbe essere fondamentale per decidere la tendenza di quest'estate: l'ipotetico sollievo dei titoli azionari globali offrirebbe alla criptovaluta l'opportunità di riassorbire parte delle perdite subite negli ultimi mesi.

Gli analisti, in particolare la suite di trading Decentrader, hanno quindi osservato con interesse il grafico settimanale.

Sguardo settimanale sui futures di $BTC. L'attuale candela è destinata a chiudersi su una barra engulfing rialzista al di sopra del Moonraker e del vwap settimanale. Anche il momentum è in rialzo. Se le azioni continuano a salire ed a realizzare un rally estivo, $BTC e le criptovalute dovrebbero seguirle.

Altri colleghi risultano meno entusiasti, evidenziando che BTC/USD ha effettuato un'altra chiusura al di sotto della media mobile a 200 settimane (WMA), che nel frattempo sigla i 22.500$.

Nei precedenti mercati ribassisti, la WMA a 200 settimane ha agito come livello di supporto generale, con Bitcoin che è sceso brevemente al di sotto di essa registrando dei macro bottom. Questa volta, tuttavia, sembra essere diverso.

La candela settimanale di #BTC ha registrato un rialzo del 15%, ma sta ancora mantenendo la resistenza sotto la 200MA da 3 settimane.

I time frame inferiori sono un po' più rialzisti, gli indicatori si stanno raffreddando ma i mercati rimangono timorosi.

#Bitcoin tornerà sopra la 200MA settimanale prima della chiusura settimanale?

Contestualmente, il popolare trader TechDev ha sostenuto una prospettiva più ottimistica per il resto del 2022.

Entro la fine dell'anno, ha sostenuto nel fine settimana, il recupero di altre importanti WMA dovrebbe portare Bitcoin a terminare la sua "fase di riaccumulazione".

"BTC a 32-35.000$ confermerebbe probabilmente la fine della fase di riaccumulazione e la correzione di quest'anno", ha riferito TechDev ai suoi follower su Twitter.

"La cosa più probabile è che si verifichi, a parer mio, quando entrambe le EMA 100W e 50W si troveranno in questo range. La 100W si trova attualmente a 34.800$ e la 50W a 37.200$".

Intanto, la continua liquidazione di asset da parte della piattaforma di crypto lending Celsius, tuttora in crisi, aumenta la pressione di vendita.

Celsius continua ad inviare i suoi restanti crypto asset agli exchange. Poche ore fa, 2.000 wBTC sono stati trasferiti dal wallet principale e, dopo una serie di passaggi, hanno raggiunto Coinbase e Binance.

Gli asset chiave rimanenti:
410k stETH (479 mm di dollari)
16k wBTC ($342mm) 

Il dollaro torna implacabile mentre i mercati asiatici correggono

In data odierna i titoli asiatici registrano una tendenza al ribasso, mentre l'attenzione macro è catturata dalle notizie sui disordini sociali in Cina.

I manifestanti richiedono il rilascio di fondi congelati in seguito ad uno scandalo che avrebbe coinvolto funzionari bancari e autorità locali, accusati di aver abusato delle applicazioni di tracking del COVID-19.

La situazione tesa ha influito sui mercati: al momento dela stesura, l'indice Composite di Shanghai è sceso dell'1,5%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong è sceso del 3,1%.

In confronto, l'Europa sigla una modesta crescita del FTSE 100 e del DAX tedesco, mentre gli Stati Uniti devono ancora aprire le contrattazioni.

Prima dell'apertura di Wall Street, tuttavia, l'indice del dollaro statunitense (DXY) sta già compiendo nuovi passi avanti, annullando il ritracciamento della scorsa settimana.

Oggi, il DXY si attesta a 107,4, a soli 0,4 punti dai massimi ventennali raggiunti nei giorni precedenti.

Analizzando la situazione, un analista della società di trading The Rock descrive la crescita annuale del DXY come "estrema".

"Sulla base dell'estremo rally di quest'anno, il DXY è ora in crescita del 16% su base annua", ha scritto:

"Questo è il massimo che si possa ottenere storicamente parlando e, purtroppo, coincide tipicamente con un forte stress finanziario nei mercati, con una recessione o con entrambe le cose".

La scorsa settimana, Bitcoin è riuscito a contrastare la sua tradizionale correlazione inversa con il DXY, salendo di pari passo con l'indice.

Grafico giornaliero dell'indice del dollaro americano (DXY). Fonte: TradingView

L'inflazione è destinata a causare una "settimana difficile"

Di conseguenza, questa settimana l'annoso tema dell'inflazione sarà un ulteriore banco di prova per il mercato.

L'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI) per il mese di giugno è atteso per il 13 luglio: le aspettative sono che il dato mensile sia ancora più alto rispetto all'anno precedente.

Più l'inflazione è alta e più si discosta dalle aspettative già elevate, più gli asset di rischio tenderanno a reagire in attesa di una reazione da parte delle autorità.

Per il macro analista Alex Krueger, la probabile traiettoria di questa settimana è quindi chiara.

"Sarà un casino", ha sintetizzato su Twitter.

Temi della settimana

#1 Inflazione CPI. Il consenso è più alto: 8,8% a/a, 1,1% su base mensile. Il mio punto di vista è che l'inflazione sarà ancora più alta e che si compreranno grossi dip.

#2 Guadagni. Questa settimana si tratta per lo più di titoli finanziari. Dovrebbe essere tutto ok.

#3 Crisi del gas in Europa. Esercita una pressione al ribasso sul rischio e sull'euro.

Sarà un casino. 

Il CPI, pur escludendo molti degli indicatori principali dell'inflazione, ha attirato l'attenzione dei commentatori mainstream durante il fine settimana:

"Poiché la stampa dell'inflazione CPI statunitense della prossima settimana potrebbe avvicinarsi molto al 9%, alcuni si affretteranno a sottolineare che questa misura è retrospettiva", ha reagito l'economista Mohamed El-Erian:

"Sì... ma coglie il dolore che molti provano, in particolare i segmenti meno fortunati della società, e influenza le aspettative di inflazione".

Qualsiasi reazione impulsiva, nel frattempo, potrebbe spaventare i mercati di Bitcoin, in linea con gli altri asset di rischio, o almeno innescare una forte volatilità, come si è visto durante i precedenti eventi del CPI.

Il MACD indica un bottom dei prezzi in atto

Con diversi parametri del prezzo di Bitcoin che siglano un "bottom" o addirittura i minimi storici, un investimento in BTC ai prezzi attuali vanta un rapporto di rischio/rendimento storicamente impareggiabile.

Questa settimana, il più recente parametro ad unirsi a tale gruppo è la media mobile di convergenza/divergenza (MACD) sul grafico settimanale.

Il MACD traccia efficacemente un trend grafico già in corso. Si tratta di sottrarre la media mobile esponenziale (EMA) a 26 periodi dalla EMA a 12 periodi.

Quando il valore risultante è inferiore a zero, Bitcoin tende a trovarsi in uno scenario di bottom: se la storia dovesse rappresentare una vaga garanzia futura, la recente visita in zona 17.600$ rientrerebbe tra i minimi ciclici.

Una capitolazione del prezzo di #Bitcoin, quando il MACD settimanale si trova sotto la linea dello zero, ha sempre siglato il minimo.

Il commentatore Matthew Hyland, invece, ha evidenziato una struttura MACD simile ancora in atto sul grafico a 3 giorni.

"Il MACD a 3 giorni è ancora su un cross rialzista", ha aggiunto l'analista di mercato Kevin Svenson:

"Nonostante il pullback, rimango rialzista nel medio termine".

Come recentemente riportato da Cointelegraph, l'indice di forza relativa (RSI) di Bitcoin registra i livelli più "ipervenduti" della storia.

La scorsa settimana, intanto, un trader ha definito il 15 luglio come la data chiave entro la quale un altro parametro grafico definirà il bottom, composto da due MA separate.

Massimi bimestrale per l'indice di paura e avidità delle criptovalute

I dati più recenti suggeriscono che il crypto investitore medio stia lentamente riacquistando fiducia.

Nel fine settimana il sentiment del mercato delle criptovalute ha raggiunto i livelli più alti dall'inizio di maggio, attestandosi adesso a 22/100.

Pur rimanendo in territorio di "paura estrema", la ripresa del Crypto Fear & Greed Index rappresenta un chiaro contrasto con gli eventi degli ultimi due mesi, durante i quali ha corretto fino a 8/100, al di sotto anche di alcuni precedenti bottom di bear market.

Crypto Fear & Greed Index (screenshot). Fonte: Alternative.me

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.