In un resoconto pubblicato in data 31 luglio, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha richiesto un approccio normativo per il settore fintech più agile e favorevole alle innovazioni. Il documento di 222 pagine discute brevemente anche di criptovalute e tecnologie distribuite come la blockchain, sottolineando che al momento queste "vengono analizzate separatamente da un gruppo di studio guidato dal Financial Stability Oversight Council".
Il resoconto segnala il forte impeto da parte del governo degli Stati Uniti per promuovere tecnologie nascenti e modernizzare la struttura giuridica esistente, allo scopo di rimuovere qualsiasi ostacolo all'evoluzione del settore. Il Dipartimento del Tesoro ha anche notato un crescente interesse nei beni digitali da parte delle istituzioni finanziarie di tutto il mondo, e cita in particolar modo gli sforzi del G20 per implementare normative appropriate per questa industria emergente.
Il Tesoro afferma inoltre di essere consapevole delle numerose applicazioni decentralizzate in questo momento in sviluppo da parte di svariate entità dell'industria finanziaria, ammettendo tuttavia che i benefici di tali sforzi sono ancora "molto incerti":
"Scambio di beni e regolamento di titoli, registri di proprietà, nonché servizi sicuri ed affidabili per il riconoscimento dell'identità. Alcune banche hanno anche contemplato la possibilità di distribuire le proprie criptovalute, oppure una forma tokenizzata del denaro tradizionale che sfrutta le tecnologie decentralizzate: [alcuni affermano] che in tal modo sarebbe possibile ridurre costi, tempi di elaborazione e rischi di gestione per tutti i partecipanti al mercato".
Il resoconto promuove inoltre l'organizzazione di sandbox normativi, e incoraggia la realizzazione di "laboratori, gruppi di lavoro, uffici d'innovazione e altri canali che permettono ai membri dell'industria di interagire in maniera diretta con gli organi di regolamentazione". Bisognerà incentivare una "relazione simbiotica" tra innovatori e regolatori, allo scopo di "supportare l'economia degli Stati Uniti e mantenere un'alta competitività a livello globale".
In particolare l'ultima nozione riprende quanto recentemente affermato da Christopher Giancarlo, presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC). A suo parere infatti gli Stati Uniti sono "rimasti indietro" rispetto agli altri paesi per quanto riguarda la promozione di progetti innovativi.
"Stiamo rimanendo indietro. Appena due giorni fa, la Bank of England ha annunciato per il Regno Unito l'implementazione di un nuovo sistema di pagamento bank-to-bank compatibile con la blockchain. E hanno potuto sfruttare gli ultimi quattro anni [...] per partecipare a tutti questi beta test legati alla blockchain, ai quali noi non abbiamo preso parte. [...] Ho la sensazione di essere rimasti indietro di quattro anni: dobbiamo effettuare dei test [...] per comprendere come migliorare il nostro lavoro di ente di regolamentazione".