Eddie Hughes, ministro dell'edilizia abitativa del Regno Unito, ha recentemente pubblicato un resoconto sulla blockchain, invitando il governo a "fare da guida" dando priorità alla tecnologia e ai potenziali vantaggi da essa offerti.

Il documento, intitolato "Unlocking Blockchain", formula una serie di proposte chiave ispirate a progetti al momento in preparazione in Estonia. "Lo stato dovrebbe concentrare le proprie attenzioni sull'utilizzo della blockchain come strumento per incrementare la libertà sociale, migliorare l'efficienza e ricostruire la fiducia della società", riassume Hughes.

"Al governo non dovrebbe essere permesso l'utilizzo di tale tecnologia per invadere le vite degli individui. Al contrario, dovrebbe essere usata per dare potere ai singoli nel loro necessario rapporto con lo stato".

Nonostante negli ultimi mesi il Regno Unito abbia confermato di star studiando il potenziale della blockchain, non è ancora chiaro fino a che punto i legislatori siano realmente interessati nello sfruttamento della decentralizzazione.

"Il Cabinet Office e il Government Digital Service stanno effettuando ricerche sui potenziali casi d'utilizzo delle tecnologie distribuite, in collaborazione con dipartimenti e organi pubblici per potenziali esperimenti e prototipi futuri. Lo scopo dell'iniziativa è di migliorare l'efficienza e supportare il cambiamento", aveva spiegato pubblicamente un rappresentante del governo a marzo di quest'anno.

Hughes ha inoltre proposto operazioni di risparmio "a lungo termine", basate sullo sfruttamento della blockchain all'interno dei vari dipartimenti governativi. L'iniziativa permetterebbe una riduzione delle spese pari a 8 miliardi di sterline all'anno.

Per coordinare le operazioni, conclude il resoconto, bisognerebbe inoltre eleggere un apposito "Chief Blockchain Officer", che potrebbe in futuro gestire anche altre tecnologie innovative, come l'intelligenza artificiale.