Al Kelly, CEO del colosso dei pagamenti Visa, ha affermato che le criptovalute non rappresentano una minaccia per il dominio del settore "nel breve e medio termine".

Durante una recente intervista su CNBC, l'uomo ha infatti spiegato che le monete digitali dovranno prima "passare da bene di scambio a vero e proprio strumento di pagamento" prima di poter essere considerato un avversario del sistema finanziario tradizionale.

Secondo Kelly il mercato delle criptovalute "dovrebbe assomigliare maggiormente a quello del denaro fiat", affinché Visa possa interagire con questa classe di asset. "Se andrà in quella direzione", ha continuato, allora certamente anche Visa "si muoverà in quella direzione", affermando che l'obiettivo della compagnia è sempre stato quello di "essere al centro di qualsiasi flusso di pagamento al mondo". 

"Se dobbiamo andare lì, allora andremo lì. Ma per il momento le criptovalute sono più un bene di scambio che uno strumento di pagamento".

Nonostante l'avversario Mastercard abbia registrato svariati brevetti per l'utilizzo della tecnologia blockchain nel settore bancario tradizionale, il CEO di Visa ha evidenziato che la propria aziende possiede "una rete molto più grande" rispetto a quella di Mastercard.

Mastercard dovrà "impegnarsi di più" se desidera sconfiggere la concorrenza, ha concluso Kelly.

Anche la stessa Visa ha tuttavia compiuti i primi passi verso il settore delle criptovalute, annunciando questa settimana un sistema di identificazione basato su blockchain per facilitare i pagamenti internazionali.