Il giudice federale ha approvato un'ordinanza che impone a Voyager Digital, società di crypto lending, e alle sue affiliate di pagare 1,65 miliardi di dollari come risarcimento alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti.
Il 28 Novembre, presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York, il giudice Gregory Woods ha ordinato a Voyager di pagare 1,65 miliardi di dollari, facendo seguito all'accordo annunciato a Ottobre tra la società di lending e la FTC. Come parte dell'accordo, Voyager sarà "permanentemente limitata e interdetta" dal commercializzare o fornire prodotti o servizi relativi agli asset digitali.
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Secondo il giudice Woods, il provvedimento non avrà grandi ripercussioni sui procedimenti in corso presso il tribunale fallimentare, dove Voyager ha presentato istanza di protezione ai sensi del Chapter 11 nel Luglio 2022 e ha rivelato debiti compresi tra 1 e 10 miliardi di dollari. A Maggio, il tribunale ha approvato un piano che consente agli utenti di Voyager di recuperare inizialmente il 35,72% dei loro crediti dalla società di lending.
In base all'accordo, le persone associate a Voyager devono collaborare con i funzionari della FTC, anche testimoniando alle udienze, ai processi e alle indagini. Inoltre, dopo un anno, Voyager dovrà riferire in merito alla sua conformità con il procedimento, soggetto a monitoraggio da parte della Commissione.
A Ottobre, la Commodity Futures Trading Commission statunitense e la FTC hanno intentato cause parallele contro Stephen Ehrlich, ex CEO di Voyager, accusandolo di aver rilasciato dichiarazioni fuorvianti sull'uso e la sicurezza dei fondi dei clienti. All'epoca Ehrlich aveva affermato che il team di Voyager "comunicava costantemente e lavorava a stretto contatto" con i regolatori, respingendo ampiamente le accuse.
A Luglio, la FTC ha ordinato a Celsius, società di crypto lending, di pagare 4,7 miliardi di dollari di tasse, sostenendo che i co-fondatori della società si sono appropriati indebitamente degli asset degli utenti e hanno ingannato gli investitori sui servizi della piattaforma. I funzionari statunitensi hanno arrestato Alex Mashinsky, ex CEO di Celsius, che rimane libero su cauzione fino al processo, il cui inizio è previsto per Settembre 2024.