Questa settimana gli investitori di Wall Street hanno investito oltre 1 miliardo di dollari in ETF spot su Bitcoin (BTC), in coincidenza con il persistente calo del dollaro statunitense.

Shock della Fed da Trump coincide con afflussi di oltre 500 milioni di dollari nel Bitcoin ETF

Stando ai dati di Glassnode, mercoledì gli ETF gestivano 1,234 milioni di BTC, con un aumento di oltre 9.722 BTC negli ultimi tre giorni. La cifra equivale a circa 1,04 miliardi di dollari di afflussi netti finora questa settimana.

Più della metà degli afflussi di questa settimana si è registrata mercoledì, a seguito di un articolo del Wall Street Journal secondo cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe annunciare già a settembre la sostituzione del presidente della Fed Jerome Powell.

L'indice del dollaro USA (DXY), che misura la forza della valuta rispetto a un paniere di monete estere, ha corretto dell'1,23% dopo la pubblicazione dell'articolo del WSJ, siglando il livello più basso da aprile 2022.

Grafico giornaliero del prezzo del DXY. Fonte: TradingView

La flessione del dollaro si profila mentre gli operatori aumentano le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a fine settembre, con le probabilità di una riduzione di 25 punti base che aumentano al 69% dal 47,70% di un mese fa.

Probabilità dei tassi target per la riunione della Fed del 17 settembre. Fonte: CME

I tassi più bassi hanno storicamente frenato la preferenza per il dollaro, aumentando la domanda di asset non redditizi come azioni e criptovalute.

Dalla pubblicazione del rapporto del WSJ, il prezzo di BTC è aumentato di oltre il 2% a circa 108.360 dollari, con afflussi verso gli ETF che rivelano una crescente propensione al rischio tra i trader retail e gli investitori istituzionali.

Grafico giornaliero del prezzo di BTC/USD. Fonte: TradingView

Lo scenario “o la va o la spacca” del dollaro è rialzista per Bitcoin

Il dollaro si appresta ad affrontare uno scenario decisivo a luglio, secondo quanto riferito dal fondatore di NorthmanTrader Sven Henrich, che fa riferimento a un grafico che delinea il DXY mentre testa un supporto critico vicino a 97,50.

Il supporto comprende la trendline inferiore di un canale ascendente pluriennale, la trendline inferiore di un canale discendente plurimensile e un supporto orizzontale.

Grafico mensile dell'andamento del DXY. Fonte: Sven Henrich

“Se dovesse rompersi il livello di ~97,5, il prossimo livello di supporto strutturale potrebbe non arrivare fino ai minimi di 90”, commentano gli analisti di Linq Energy in merito alle previsioni di Henrich, aggiungendo:

“Se il dollaro crolla, aspettatevi gravi ripercussioni sulle materie prime, sull'oro e sui flussi dei mercati emergenti. Luglio potrebbe definire il tono alla macroeconomia del secondo semestre”.

Le prospettive del dollaro, combinate all'aumento dell'offerta di M2, potrebbero spingere gli investitori di Wall Street “ad assorbire BTC dal mercato come un dannato aspirapolvere”, replica l'analista Lark Davis su X.

Fonte: Lark Davis

Molti analisti tecnici prevedono che Bitcoin raggiungerà i 150.000 dollari e persino oltre entro fine 2025.

Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo