Tom Lee, celebre analista della società di ricerca Fundstrat, durante una recente intervista ha difeso la propria posizione positiva sul Bitcoin (BTC): entro fine anno il prezzo raggiungerà un valore compreso tra 22.000$ e 25.000$.

A gennaio di quest'anno l'uomo aveva infatti previsto che la criptovaluta avrebbe ottenuto un rialzo fino a 25.000$. A marzo ha poi rincarato la dose, affermando che entro il 2020 avrebbe raggiunto un valore di ben 91.000$.

Discutendo durante il segmento "Squawk Box" di CNBC, pare tuttavia che Lee abbia leggermente smorzato la propria visione positiva, affermando che "non è fuori questione il superamento dei 20.000$ entro fine anno". L'analista basa le proprie previsioni sulla relazione storica tra prezzo della criptovaluta e costo del mining: a suo parere per produrre un singolo Bitcoin sarà presto necessario investire circa 9.000$.

Riapparso su CNBC qualche ora più tardi, Lee ha immediatamente chiarito la propria posizione, dopo le reazioni scomposte da parte della comunità ai suoi commenti precedenti:

"Ho previsto che il prezzo di qualcosa si triplicherà, e qualcuno afferma che la mia previsione sia stata ribassista: non mi era mai successo. Penso di essermi espresso un po' male, [...] quel che volevo dire è che, [...] applicando la media storica di due volte e mezzo il costo del mining, è lecito pensare il raggiungimento di un valore superiore ai 20.000$, attorno ai 22.000$".

"Pensiamo ancora che il Bitcoin possa raggiungere i 25.000$, o un valore simile, entro fine anno", ha poi aggiunto.

A maggio, Fundstrat ha pubblicato un'analisi sulla relazione tra costo del mining di Bitcoin e prezzo della moneta stessa: secondo la compagnia entro il 2019 la criptovaluta potrebbe raggiungere quota 36.000$.

Al momento della stesura di questo articolo il Bitcoin viene scambiato per 6.582$, in calo di circa l'1% rispetto alla giornata di ieri.