Ripple, società Fintech con sede a San Francisco, è sempre più vicina alla vittoria nel caso giudiziario contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Il 21 ottobre, Stuart Alderoty – General Counsel di Ripple – ha confermato su Twitter che l'azienda è finalmente riuscita a mettere le mani sui documenti di Hinman dopo "18 mesi e 6 ordini del tribunale." Tuttavia, su insistenza della SEC, inizialmente i contenuti di tali documenti rimarranno riservati:

"È valsa la pena lottare per ottenerli.

Mi sono sempre sentito a mio agio con le nostre argomentazioni legali, e ora mi sento ancora meglio. Al contrario le tattiche della SEC mi hanno sempre fatto un po' pena, e ora mi dispiace ancor di più per loro."

Tali documenti riportano un discorso tenuto nel 2018 dall'ex Director of the Division of Corporation Finance della SEC, William Hinman, in merito alla natura legale di Ether (ETH). Nel suo intervento, Hinman avrebbe dichiarato che ETH non è considerabile un titolo azionario: secondo Ripple, tale documento rappresenta una prova chiave nel caso che la SEC ha intentato contro l'azienda, in quanto sia XRP che ETH hanno raccolto fondi tramite ICO.

La Commission ha tentato in ogni modo di mantenere segreti tali documenti, senza successo: a settembre infatti il giudice distrettuale Analisa Torres ha respinto ogni obiezione della SEC in tal senso.

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"Oltre 18 mesi e 6 ordini del tribunale dopo, abbiamo finalmente i documenti di Hinman (e-mail interne della SEC e bozze del suo famigerato discorso del 2018). Sebbene al momento rimarranno riservati (su insistenza della SEC), posso affermare che è valsa la pena lottare per ottenerli."

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha espresso la propria frustrazione su Twitter, sostenendo che il comportamento della SEC è stato vergognoso:

"La SEC vuole che pensiate che ha a cuore divulgazione, trasparenza e chiarezza. Non credeteci. Quando alla fine la verità verrà fuori, rimarrete sconvolti per quanto vergognoso è stato il loro comportamento."

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La notizia ha avuto un effetto positivo su XRP, il cui prezzo è aumentato del 4,2% nelle ultime 24 ore: attualmente si trova a quota 0,468$. Ottime anche le prestazioni mensili, in verde del 17,6%. L'asset rimane tuttavia ancora lontano dal massimo storico di gennaio 2018, quando raggiunse i 3,40$.