Come sarà il mercato delle criptovalute nel 2027? Le previsioni a lungo termine sono notoriamente poco affidabili: in un settore in continua evoluzione come quello delle criptovalute, anche uno o due anni possono essere abbastanza per cambiare totalmente le carte in tavola.

Diamo un'occhiata ad alcuni degli eventi più bizzarri e inaspettati che potrebbero avvenire nel corso dei prossimi cinque anni.

1. Il metaverso non crescerà

Il metaverso è un argomento caldo, ma la maggior parte delle persone non ha la minima idea di cosa sia e di come funzioni esattamente. Il metaverso è un mondo virtuale olistico e permanente, viene eseguito in tempo reale, ospita un ampio numero di utenti, possiede una propria economia, i suoi contenuti vengono creati dagli utenti stessi, ed è contraddistinto da un'interoperabilità senza precedenti. Sarebbe in teoria possibile integrare una vasta gamma di funzioni nel metaverso, come videogiochi, applicazioni di videoconferenza o persino servizi per il rilascio delle patenti di guida.

Ma basta leggere questa definizione per comprendere che il metaverso non è un fenomeno poi tanto nuovo: giochi e social network che includono la maggior parte delle funzionalità sopra menzionate esistono già da parecchio tempo. L'interoperabilità rimane tuttavia una grossa lacuna dei sistemi tradizionali: poter trasferire facilmente la propria identità digitale e i propri asset da un gioco all'altro, senza essere necessariamente vincolati a un'unica piattaforma, sarebbe potenzialmente rivoluzionario.

Ma il metaverso non sarà mai in grado di soddisfare ogni esigenza, e del resto non vi è alcun motivo per includere certe funzionalità all'interno di mondi digitali. Inoltre, alcuni servizi rimarranno isolati a causa della riluttanza dei loro attuali operatori a cedere il controllo su di essi.

Vitalik Buterin, noto co-founder di Ethereum, ha a tal proposito commentato:

"Il 'metaverso' accadrà, ma ritengo che nessuno dei tentativi aziendali esistenti di creare un metaverso stia andando da nessuna parte."

E c'è anche l'aspetto tecnico di cui tener conto. La cultura cyberpunk degli anni '80 e '90 postulava che il metaverso significasse "immersione totale," ma siamo ancora ben lontani da tale obiettivo. Nonostante infatti l'hardware per la realtà virtuale migliori di anno in anno, non è certo ciò che immaginavamo 30-40 anni fa. Ancora oggi la realtà virtuale rimane un fenomeno di nicchia anche tra i videogiocatori più incalliti, e la stragrande maggioranza della gente non indosserà mai occhiali del genere per chiamare la nonna o vendere criptovalute su un exchange.

La vera immersione richiede una svolta tecnologica, come lenti a contatto smart o Neuralink. Ed è altamente improbabile che tali tecnologie saranno ampiamente utilizzate tra soli cinque anni.

2. I wallet diverranno "super app"

Oggigiorno, un utente attivo nella finanza decentralizzata (DeFi) è costretto a gestire dozzine di protocolli differenti. Wallet, interfacce, exchange, bridge, piattaforme di prestito: esistono centinaia di servizi e ogni giorno ne nascono di nuovi. Dover convivere con così tante tecnologie contemporaneamente è parecchio scomodo, anche per gli utenti avanzati: una simile frammentazione rappresenta un muro invalicabile per il grande pubblico.

L'utente medio preferisce poter accedere a una vasta gamma di servizi tramite un numero limitato di applicazioni universali. In questo caso, la scelta ottimale sarebbe integrare tutte le funzioni all'interno del wallet. Archiviazione, scambio, trasferimento su altri network, staking: perché dover visitare dozzine di siti diversi per accedere a tali servizi, se tutte le operazioni possono essere eseguite utilizzando un'unica interfaccia?

Agli utenti non interessa quale exchange o bridge utilizzano, si preoccupano soltanto della sicurezza, della velocità e dei costi. Un numero significativo di protocolli DeFi alla fine si trasformerà in servizi back-end, liberamente accessibili tramite i wallet più popolari.

3. Bitcoin diverrà un'unità di conto pari al dollaro o all'euro

Il denaro svolge principalmente tre ruoli: funge da mezzo di pagamento, riserva di valore e unità di conto. Molte criptovalute, principalmente stablecoin, sono adoperate come mezzo di pagamento; Bitcoin (BTC), e in misura molto minore Ether (ETH), sono invece usati come riserve di valore. Ma la principale unità di conto in tutto il mondo rimane il dollaro statunitense: tutto viene valutato in USD, anche Bitcoin.

La reale vittoria del sound money avverrà quando anche le criptovalute assumeranno il ruolo di unità di conto. Bitcoin è attualmente il principale candidato per questo ruolo, e il raggiungimento di tale traguardo porterebbe a un importante cambiamento di mentalità fra le masse.

Ma cosa dovrebbe accadere nei prossimi cinque anni affinché questo sogno diventi una realtà?

"Il frumento è aumentato del 43% nei primi cinque mesi di quest'anno. Il gas naturale è aumentato del 155% da gennaio, del 10% oggi. La benzina è aumentata del 96%.

Vediamo per quanto tempo il consumatore rimarrà forte: questa situazione sta erodendo i pochi risparmi che gli sono rimasti, mentre il debito si accumula.

Combatti l'inflazione con l'inflazione, stampa ancor di più!"

Affinché le criptovalute assumano il ruolo di unità di conto, sarà necessario un calo di fiducia sia nel dollaro che nell'euro. In effetti le autorità occidentali hanno già fatto molto per minare tale fiducia, stampando migliaia di miliardi di dollari in denaro fiat, consentendo che l'inflazione raggiungesse livelli estremamente alti, oppure congelando le riserve di un Paese sovrano.

Ma questo potrebbe non essere che l'inizio. E se l'inflazione effettiva diventasse molto peggiore del previsto? E se la crisi economica si protraesse? E se scoppiasse una nuova epidemia? E se il conflitto in Ucraina si espandesse anche nelle nazioni vicine? Tutti questi sono scenari del tutto possibili e verosimili.

4. Almeno metà delle prime 50 criptovalute registrerà perdite permanenti di valore

C'è un'alta probabilità che la classifica delle principali criptovalute cambi radicalmente nel corso dei prossimi cinque anni. Veri e propri asset zombie, come Ethereum Classic (ETC), saranno certamente espulsi dalla Top 50; ma anche progetti importanti, che attualmente sembrano irremovibili, perderanno parecchie posizioni o scompariranno del tutto.

Alcune stablecoin affonderanno sicuramente, e nuovi arrivati prenderanno il loro posto. L'interesse per Cardano (ADA) diminuirà sempre di più, fino alla sua definitiva morte. Nonostante l'attuale team di sviluppo non pensa sia un problema, il progetto sta progredendo fin troppo lentamente.

5. Il mercato delle criptovalute si frammenterà lungo linee geografiche

Le criptovalute sono per loro natura asset globali, ma ciò non significa che siano invulnerabili all'influenza dei singoli Stati. I governi hanno sempre un vantaggio: numerosi territori – Stati Uniti, Unione Europea, Cina, India, Russia... – hanno già introdotto o minacciano di introdurre un rigoroso quadro normativo per gli asset digitali.

Il fattore della concorrenza internazionale si sovrappone alle motivazioni interne dei vari Stati. Quando la Russia è stata pesantemente sanzionata, alcuni progetti crypto hanno iniziato a impedire agli utenti russi di accedere ai loro servizi o addirittura a bloccare i loro fondi. Questo scenario potrebbe ripresentarsi in futuro anche in Cina.

Non è difficile immaginare un futuro in cui certe sezioni del mercato saranno disponibili in alcuni Paesi ma inaccessibili in altri. Per certi versi, questa situazione è già una realtà.