Malgrado Ethereum abbia compiuto un passo significativo nel favorire la scalabilità dei rollup di secondo livello, l'ecosistema necessita di un'infrastruttura unificante da parte di operatori terzi neutrali per snellire l'esperienza utente.
È questa l'opinione del cofondatore di Avail Anurag Arjun, che ha approfondito lo stato attuale dell'ecosistema dei rollup durante un'intervista con Cointelegraph in occasione della conferenza ETHGlobal di Londra.
Arjun, che ha co-fondato Polygon, il layer-2 di Ethereum, insieme a Sandeep Nailwal, Jaynti Kanani e Mihailo Bjelic, ha rivolto la sua attenzione alla realizzazione di un'infrastruttura rollup agnostica finalizzata a unificare l'ecosistema dei layer-2 di Ethereum.
Durante la sua permanenza in Polygon, il team si è orientato verso lo sviluppo di una tecnologia conforme alla roadmap di Ethereum incentrata sui rollup, dopo il rilascio della chain proof-of-stake di Polygon. Tale cambiamento ha richiesto anche una nuova infrastruttura. Arjun spiega:

"Sapevamo che in un mondo di rollup occorreva anche una scalabile data availability. Così nel 2020 abbiamo creato Avail all'interno di Polygon".

A marzo del 2023, Arjun si è assicurato i diritti di proprietà intellettuale da Polygon per proseguire la creazione di Avail, consentendogli di creare un'azienda autonoma insieme a Prabal Banerjee.
Arjun ha dichiarato a Cointelegraph che l'obiettivo è di diventare una piattaforma agnostica di rollup che serva i principali protocolli di rollup come StarkWare, zkSync, Arbitrum e Optimism.
"La tecnologia che abbiamo implementato si chiama data sampling. È molto simile a ciò che Ethereum si propone di attuare nella sua roadmap relativa allo sharding", chiarisce Arjun.
La roadmap stessa è molto articolata, con una funzionalità completa di danksharding che dovrebbe diventare realtà solo nei prossimi anni. Arjun afferma che i rollup potrebbero non essere in grado di attendere per molto tempo le capacità di data sampling che consentono una verifica efficiente dei rollup.

Fonte: Vitalik Buterin

"Durante il percorso ci siamo resi conto che avremmo risolto la scalabilità dei rollup attraverso la data availability scalabile. Ciò avrebbe portato alla nascita di migliaia di rollup, ma con una pessima esperienza d'uso", sostiene Arjun.
Sicuramente, non si tratta di un ritratto impreciso dell'attuale esperienza utente di Ethereum, in cui si deve passare da un rollup all'altro per fare un bridge di fondi o effettuare trasferimenti o swap. Questa esperienza frammentata per gli utenti e la natura stessa dei rollup è qualcosa che Arjun vorrebbe risolvere:

"In teoria, prendiamo le prove generate dai rollup indipendenti e le aggreghiamo in una sola, in modo da autorizzare gli utenti dei rollup a parlare tra loro".

Il risultato finale previsto prevede "un ecosistema di rollup unificato". Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una terza parte imparziale e attendibile che coordini tale processo tra diversi rollup che svolgono attività distinte.
Arjun avanza un confronto con la blockchain Solana, che descrive come una "grande chain con molte app", su cui gli utenti devono gestire una sola chain. Al contrario, la roadmap incentrata sui rollup di Ethereum ha prodotto un ecosistema con molte chain L2 diverse.
"Se si considerano le applicazioni su Internet, non si trovano su un unico supercomputer gigante. Sono su diversi servizi cloud e parlano tra loro quando necessario. Prevediamo che lo stesso accadrà con i rollup in generale e intendiamo consentire questa coesione", ha aggiunto Arjun.
Avail Nexus mira a facilitare questo specifico standard di integrazione tra i rollup, in modo simile al livello di aggregazione recentemente lanciato da Polygon, che aggrega le prove create dai rollup sviluppati sul development kit della chain L2.

La tecnologia di Avail consente di raccogliere prove aggregate da AggLayer di Polygon, Starknet, Optimism, Arbitrum o Scroll e di creare un "rollup coordinato". Arjun descrive la tecnologia come uno sforzo esteso a tutto l'ecosistema, anziché rivolgersi ad uno solo.
Si tratta di un problema futuro su cui l'ecosistema sta già meditando. Arjun ha ricordato che in una recente presentazione di Ethereum, il cofondatore Vitalik Buterin ha posto la seguente domanda: Chi svilupperà l'infrastruttura per unire i rollup?
"Deve essere la Ethereum Foundation o una terza parte che non si occupa di rollup", conclude Arjun.
Buterin ha partecipato anche all'ETHGlobal di Londra e ha ribadito l'importanza di un cambiamento di mentalità verso lo sviluppo di applicazioni e soluzioni decentralizzate L2, in linea con il focus di Ethereum sulle funzionalità abilitate ai rollup.

Traduzione a cura di Walter Rizzo