Come si può leggere sul sito dell'US Patent and Trademark Office (USPTO), Winklevoss IP ha ottenuto un brevetto che consente alla società dei gemelli Cameron e Tyler di liquidare Exchange-Traded Product (ETP) basati su criptovalute.

La domanda, presentata originariamente a dicembre, definisce "sistemi, metodi e programmi" per il trading di asset basati su criptovalute.

Si tratta di un altro traguardo importante per la compagnia, che a febbraio aveva ottenuto anche un brevetto sulla sicurezza delle criptovalute relativo alla piattaforma di exchange Gemini.

Nella descrizione del meccanismo del brevetto si legge:

"La presente invenzione fa riferimento a sistemi, metodi e programmi usati con gli asset digitali relativi ad Exchange Traded Product (ETP) e altri prodotti e/o servizi correlati."

Un anno fa, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rifiutato la domanda dei Winklevoss di aprire un Exchange-Traded Fund (ETF), uno degli strumenti che ricade nella categoria degli ETP.

Al tempo, il rifiuto fu causa di incertezza per i mercati, anche se molte fonti ritengono che la domanda fosse arrivata troppo in fretta e che le autorità dovevano ancora delineare le misure necessarie per gestire una tale innovazione.

Pare che i fondatori non abbiano abbandonato l'idea, e da allora Wall Street ha assistito a diversi passi avanti di giganti come Goldman Sachs e la Borsa Azionaria di New York in materia di prodotti e servizi relativi a Bitcoin.

Quest'anno, secondo i dati di Justia Patents, Winklevoss IP ha accumulato un totale di cinque brevetti.