Questa settimana il prezzo del Bitcoin ha ceduto parte dei suoi recenti guadagni. Tuttavia, diversi dati suggeriscono che molto probabilmente il supporto 30.000$ reggerà.
Bitcoin (BTC) si è mantenuto all'interno di uno stretto range del 4,3% per circa due settimane. Nonostante l'intervallo ristretto – compreso fra 29.895 e 31.165 dollari – il sentiment degli investitori è stato influenzato negativamente dal tentativo fallito di superare il muro dei 31.400$.
La tendenza dei trader a reagire in modo eccessivo ai movimenti di prezzo a breve termine – dimenticando che il prezzo dell'asset è aumentato dell'82% dall'inizio dell'anno – potrebbe essere una delle ragioni della recente correzione. Questa stessa logica si applica spesso anche alle altre criptovalute.
Gli investitori si domandano ora quanto le recenti richieste di Bitcoin ETF abbiano influenzato l'aumento di prezzo.
Vi sono anche notizie negative provenienti da Binance: il Chief Strategy Officer Patrick Hillmann e altri importanti membri del compliance team hanno lanciato l'exchange in data 6 luglio, in seguito alla risposta del CEO Changpeng Zhao all'indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Inoltre, il 3 luglio la curva dei rendimenti dei tassi d'interesse negli Stati Uniti ha raggiunto l'inversione più profonda dal 1981: il rendimento del titolo a 2 anni è pari al 4,94%, mentre quello a 10 anni è del 3,86%. Ovvero l'opposto di quanto ci si aspetterebbe da obbligazioni a più lungo termine. Questo fenomeno è attualmente sotto stretta osservazione da parte degli investitori, dato che ha solitamente preceduto le passate recessioni.
Tutti questi eventi hanno probabilmente avuto un impatto sia sul prezzo di BTC che sul sentiment degli investitori.
I trader mostrano forza nei mercati dei margini, delle opzioni e dei futures

L'indicatore dei prestiti a margine di OKX, basato sul rapporto stablecoin/BTC, è notevolmente aumentato: da 20x a favore dei long il 1° luglio, a 29x il 7 luglio. Questo parametro indica una crescente fiducia tra i trader che utilizzano i prestiti a margine. Inoltre, si trova ancora all'interno di un intervallo neutrale-rialzista, al di sotto della soglia storica di 30x associata a un eccessivo ottimismo.
In altre parole, il grafico non mostra segnali di stress nei margin market per un'improvvisa correzione del prezzo di BTC, e vi è spazio per un'ulteriore leva long.
I trader non stanno acquistando put protettivi, né stanno aumentando gli short
I trader possono anche valutare il sentiment del mercato misurando se vi è una maggiore attività nelle opzioni call (acquisto) o put (vendita). Un rapporto put-to-call di 0,70 indica che l'open interest delle opzioni put è inferiore alle call; in tal caso, il sentiment è rialzista. Al contrario, un indicatore di 1,40 favorisce le opzioni put e può essere considerato ribassista.

Il rapporto put-to-call si è mantenuto sotto un valore di 1.0 negli ultimi tre giorni, suggerendo una maggiore preferenza per le opzioni call neutrali-rialziste. L'aspetto chiave è che, nonostante il 7 luglio il prezzo del Bitcoin sia brevemente scivolato sotto i 29.750$, non abbiamo assistito a un significativo incremento delle opzioni put protettive.
Il rapporto long-to-short dei top trader esclude le esternalità che potrebbero aver influenzato esclusivamente i mercati delle opzioni. Vi sono occasionalmente discrepanze metodologiche tra i diversi exchange, e bisognerebbe quindi monitorare i cambiamenti piuttosto che le cifre assolute.

Il rapporto long-to-short dei top trader su OKX è aumentato da 0,52 il 3 luglio a 1,68 il 7 luglio: ciò indica una forte domanda per posizioni long con leva, nonostante BTC non sia riuscito a superare i 31.000$. Su Binance l'indicatore è invece sceso da 1,52 il 3 luglio a 1,39 il 7 luglio, rimanendo comunque al di sopra della media di 1,33 dei 30 giorni precedenti: questo suggerisce un sentiment neutrale.
I ribassisti avranno vita dura, dato che il mercato si aspetta l'approvazione di un ETF
Natalie Brunell – giornalista televisiva, conduttrice di podcast ed educatrice su Bitcoin – ha affermato che la criptovaluta viene ora presa sul serio dalle istituzioni: lo dimostrano molteplici depositi per un ETF spot, anche da parte di alcuni dei maggiori gestori di fondi al mondo.
In un recente intervento su Fox Business, Larry Fink, CEO di BlackRock, ha persino affermato che il ruolo del Bitcoin è principalmente quello di "digitalizzare l'oro", suggerendo alle autorità di regolamentazione statunitensi di considerare come un ETF spot potrebbe democratizzare la finanza. Secondo Fink, gli investitori potrebbero rivolgersi al Bitcoin come copertura contro l'inflazione o la svalutazione di alcune valute.
In altre parole, non sembra che Bitcoin sia destinato a una correzione dopo il rally alimentato dalle voci su un imminente ETF spot negli Stati Uniti. Al contrario, il sentiment dei trader sembra piuttosto rialzista: i mercati delle opzioni e dei futures indicano che si prospettano tempi difficili per i bear.