Intel, colosso statunitense operante nel settore della tecnologia, ha presentato un nuovo brevetto per un sistema di mining efficiente e ad alte prestazioni.

All'interno del documento pubblicato dal Patent and Trademark Office degli Stati Uniti (USPTO), Intel presenta un "acceleratore hardware che implementa data path ottimizzati per algoritmi SHA-256", che mira a ridurre i consumi energetici per il mining di Bitcoin (BTC) fino al 15%. La compagnia spiega infatti che "gli engine SHA correnti possono consumare parecchia energia, [in alcuni casi] più di 200 W":

"I dispositivi descritti nel presente documento includono engine SHA ASIC-based estremamente efficienti, che consumano meno energia per le operazioni di mining di Bitcoin".

A marzo di quest'anno Intel aveva presentato un simile brevetto, per un acceleratore hardware capace di ridurre la quantità di elettricità utilizzata durante il mining di criptovalute: grazie ad una serie di ottimizzazioni, l'azienda affermava che fosse possibile incrementare le prestazioni energetiche di circa il 35%.

"A causa dell'elevata quantità di elettricità utilizzata e del costo relativamente alto dell'energia, il mining di Bitcoin è un'attività parecchio dispendiosa. In alcuni casi, il costo necessario per generare un singolo Bitcoin supera il valore della moneta stessa", aveva spiegato al tempo la compagnia.

A settembre Intel ha stretto una collaborazione con SAP per "ovviare ad alcune lacune del mercato": lo scopo dell'iniziativa è quello di apportare migliorie ai sistemi blockchain utilizzati a livello imprenditoriale.