I fornitori di carte di credito fanno pagare ai commercianti una commissione sui pagamenti, chiamata commissione di interscambio o commissione di swipe. Considerato che due dei maggiori player del settore intendono aumentare le tariffe, le crypto potrebbero diventare un'alternativa?  

Mercoledì, il Wall Street Journal ha riferito 

"Visa Inc. e MasterCard Inc. stanno progettando di aumentare le commissioni di swipe per alcuni tipi di acquisti con carta di credito nel mese di aprile. [...]

Anche se invisibili per i consumatori, queste commissioni sono evidenti per i commercianti, il quali devono spesso pagare una tariffa di circa il 2% sugli acquisti effettuati con carta di credito.

Le commissioni sono stabilite dalle reti degli emittenti delle carte, come Visa e MasterCard. I commercianti le pagano alle banche che emettono le carte."

Con l'aumento delle commissioni, i commercianti potrebbero guardare ad altre opzioni, come ad esempio le criptovalute. Anche gli asset digitali prevedono commissioni per le transazioni, ma sono spesso molto più economiche rispetto alle tariffe imposte dalle carte di credito, specialmente se in futuro Visa e MasterCard aumenteranno ulteriormente i prezzi.

Bitcoin è stato fortemente criticato per le sue commissioni molto elevate: qualcuno ritiene che BTC non diverrà mai una valuta utilizzata per gli acquisti di ogni giorno proprio a causa di queste tariffe. Tuttavia, molti ignorano completamente i costi che i commercianti sostengono accettando un pagamento tramite carta di debito o di credito.

Per questo problema di Bitcoin sono già state elaborate possibili soluzioni, come ad esempio Lightning Network, che riduce il costo delle commissioni e incrementa la velocità di elaborazione delle transazioni.

Le economie di tutto il mondo hanno subito un colpo durissimo nel marzo 2020, quando i governi mondiali sono stati costretti ad introdurre misure per prevenire la diffusione del COVID-19. Le carte di credito, tuttavia, hanno guadagnato fette di mercato considerevoli a scapito dei contanti, dato che gli utenti hanno iniziato ad effettuare più acquisti online piuttosto che di persona.