Christie's, una delle case d'aste più rinomate al mondo, ha annunciato un progetto pilota che utilizza la tecnologia blockchain.

Grazie ad una partnership con la startup blockchain ArtArt, la Christie's utilizzerà la tecnologia blockchain per fornire dettagli e certificati di acquisto agli acquirenti.

Secondo l'annuncio, la sperimentazione verrà fatta partire in concomitanza con la vendita di arte moderna, del valore di 300 mln di dollari, che si terrà a Londra e a Los Angeles questo mese.

Il CIO di Christie's Richard Entrup sostiene che l'iniziativa "permetterà ai clienti di entrare a contatto la tecnologia ed esplorare i vantaggi offerti dalla registrazione sicura e cifrata dei loro acquisti":

"Si tratta della prima partnership di questo tipo per una casa d'aste importante, e riflette l'interesse della nostra industria di esplorare i benefici di un registro digitale sicuro e basato su tecnologia blockchain."

La blockchain consentirà al banditore di avere a disposizione un "record digitale permanente" relativo ad ogni singola vendita, mentre l'acquirente sarà dotato di una scheda di registrazione con la quale potrà accedervi.

Il mondo dell'arte è stato relativamente lento ad adottare l'innovazione tecnologica, nonostante progetti come la pionieristica "asta d'arte di criptovaluta" di Andy Warhol.