In data 10 maggio, Bank of America (BoA) ha ancora una volta confermato la propria decisione di impedire ai clienti l'acquisto di Bitcoin con carte di credito. Stando a quanto riportato da CNBC, la compagnia avrebbe definito le criptovalute "problematiche".
Durante il segmento Squawk Box di CNBC, il CTO di BoA Kathy Bessant ha dichiarato che le criptovalute sono "progettate per non essere trasparenti", e pertanto ostacolano i tentativi delle banche di catturare "i cattivi".
"Come sistema di pagamento, penso siano problematiche, in quanto il sistema bancario è fondato sulla trasparenza tra mittente e destinatario. Le criptovalute non offrono nulla del genere, ma al contrario sono progettate per non essere trasparenti", ha spiegato la donna ai microfoni di CNBC.
La BoA ha vietato l'acquisto di Bitcoin con le proprie carte di credito a febbraio di quest'anno. Poco dopo J.P. Morgan e Citigroup hanno fatto altrettanto.
Per Bessant, le criptovalute rappresentano pertanto l'esatto contrario di trasparenza finanziaria. "Il modo in cui, tra virgolette, catturiamo i cattivi è grazie alla trasparenza dei movimenti di denaro. Le criptovalute sono l'antitesi di tutto ciò", ha poi aggiunto.
“Proprio come non permettiamo l'acquisto di azioni con le nostre carte di credito, non permetteremo l'acquisto di criptovalute o altre monete digitali".
Ad una settimana dal divieto, BoA ha pubblicato un resoconto nel quale venivano descritti i potenziali rischi per gli affari dell'azienda. Tra questi veniva sottolineata l'incapacità della compagnia di adattarsi velocemente per combattere in maniera efficace la competizione delle criptovalute.