Igor Sechin, a capo della compagnia petrolifera russa Rosneft, non esclude la possibilità che un giorno il petrolio potrà essere acquistato utilizzando criptovalute.

Durante un'intervista recentemente pubblicata sul portale d'informazione Snob.ru, l'uomo ha spiegato che il settore petrolifero mostra sempre maggiore interesse nelle monete digitali, e che anche i colossi di Silicon Valley come Google, AmazonApple hanno iniziato a studiare il rapporto fra criptovalute e industria dell'energia.

Al tempo stesso, nonostante Sechin abbia affermato che un giorno la stablecoin di  Facebook potrebbe essere utilizzata per l'acquisto di barili di petrolio, l'uomo ha sottolineato che al momento questa tecnologia presenta svariate problematiche:

"Una maggiore flessibilità implica spesso una maggiore volatilità. La digitalizzazione rende inoltre più difficile mantenere i segreti commerciali, e porta alla necessità di introdurre nuovi meccanismi normativi. Ad oggi, le aziende operanti nel settore della tecnologia non hanno ancora trovato soluzioni a questi problemi."

L'idea di legare criptovalute e petrolio non è nuova. Lo scorso anno Nicolás Maduro, l'attuale Presidente del Venezuela, ha annunciato il lancio della moneta digitale Petro, il cui valore è ancorato alle riserve di petrolio, oro e diamanti del paese.