Nel 2019 le perdite di criptovalute dovute a furti e frodi sono notevolmente aumentate, quasi raddoppiate se comparate a quelle del 2018. Nonostante i numerosi tentativi di contrastare questa tipologia di frode, i cittadini del Belgio continuano a cadere nelle trappole dei truffatori.

Secondo un articolo recentemente pubblicato sul portale d'informazione De Tijd, l'Ispettorato Economico del Belgio ha segnalato una perdita nel 2019 di circa 2,94 milioni di euro a causa di truffe con criptovalute.

Le cifre continuano a crescere, ma i numeri reali sono molto più alti

I dati sembrano pertanto confermare che anche in Belgio il numero di truffe con criptovalute è in crescita: nel 2018 infatti il Servizio Pubblico Federale Economia aveva individuato nel Paese un furto complessivo di 2,2 milioni di euro.

Pare inoltre che queste cifre siano "soltanto la punta dell'iceberg", in quanto la maggior parte dei casi di frode non viene mai segnalata. Nathalie Muylle, ministro dell'economia e dei consumatori belga, ha dichiarato che le perdite reali potrebbero essere molto maggiori:

"Le quantità non vengono sempre comunicate dai segnalatori."

Nel giugno del 2018, il Belgio ha lanciato un portale in rete allo scopo di sensibilizzare la popolazione riguardo ai rischi associati agli investimenti in criptovalute: secondo le stime dell'epoca, le perdite legate alle truffe crypto in Belgio potrebbero essere superiori ai 130 milioni di euro.

Il Belgio ha adottato un approccio preventivo

Muylle spiega che il Belgio ha adottato un approccio principalmente preventivo nel combattere le truffe con criptovalute, in quanto le misure giudiziarie non sono ancora state decise.

Ad esempio, a febbraio di quest'anno la Financial Services and Markets Authority (FSMA) del Belgio ha redatto una lista nera di siti web fraudolenti legati alle criptovalute.

Ciononostante, l'industria delle criptovalute rimane perlopiù non regolamentata. A febbraio Jean-Paul Servais, presidente della FSMA, ha esortato il Senato a introdurre un "quadro normativo relativo alla vendita, all'acquisto e all'uso di valute virtuali e di tutti i prodotti finanziari ad esse legati."

Servais ha sottolineato che, fino a che l'industria rimarrà non regolamentata, le attività fraudolente continueranno a danneggiare gli investitori.