Ieri sera Bitcoin (BTC) è tornato a far parlare di sé, con la conferma della riserva strategica in criptovalute da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
La quotazione di BTC interrompe il ritracciamento, siglando una candela positiva giornaliera da 10.000 dollari e creando un gigantesco gap sui futures del CME.
Trump si erge a paladino della riserva in vista del primo crypto summit alla Casa Bianca, promettendo “molto di più in arrivo”.
La settimana dedicata ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti culminerà con il discorso del presidente della Fed Jerome Powell nel giorno del vertice sulle criptovalute.
Gli indicatori di mercato di Bitcoin mostrano segnali di ripresa, tra cui un solido rimbalzo della redditività on-chain.
Il sentiment si mantiene timoroso a fronte degli ultimi sviluppi: è prematuro confidare in un ritorno del bull market?
Trader di Bitcoin segnalano possibilità di ulteriori ribassi
La quotazione di BTC è al centro dell'attenzione, seppur non per gli stessi motivi della scorsa settimana.
In seguito alla reazione in merito alla crypto riserva statunitense, i minimi plurimensili hanno ceduto il passo a un solido rimbalzo, sfiorando a un certo punto punte del 20%.
Su alcuni mercati, BTC/USD ha persino realizzato una candela giornaliera da 10.000 dollari, come risulta dai Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView
Di conseguenza, i trader sono ansiosi di delineare le aree di supporto importanti in caso di retest.
“L'area compresa tra 90.000$ e 91.000$, che negli ultimi mesi ha rappresentato il minimo del range, è fondamentale da tenere d'occhio”, spiega il famoso trader Daan Crypto Trades nei suoi ultimi post su X.
"Abbiamo constatato una violenta rottura e un recupero del range. Il prezzo lo sta attualmente testando e si tratterebbe di una fascia in cui i rialzisti potrebbero voler intervenire. Le chiusure giornaliere sono le più importanti, quindi è bene sorvegliarle durante la settimana”.
Grafico giornaliero perpetual swaps su BTC/USDT. Fonte: Daan Crypto Trades/X
Daan Crypto Trades si riferisce a un trading range dalla durata di tre mesi in cui BTC/USD è rimasto prima di una ondata di liquidazioni, durante la quale ha colmato un “gap” sul mercato dei futures del CME Group a 78.000 dollari.
Fonte: Peter Brandt
Tuttavia, secondo altri operatori, tra cui Mark Cullen, un altro gap – il più grande nella storia di Bitcoin come risultato di una candela giornaliera – rischia di costituire un magnete verso il basso a breve termine.
"La liquidità a 90.000$ è stata assorbita. Ora Bitcoin sta mirando a 95.000$, al di sopra dei massimi di ieri, che ritengo possa essere un obiettivo per l'apertura statunitense”, riferisce su X condividendo un grafico della liquidità dell'order book.
“La domanda da porsi è se il livello a 85.000$ verrà ritestato per colmare il gap sul CME e l'inefficienza del pump di ieri. Sarebbe un bello scossone se lo facessero...”
Dati sulla liquidità dell'order book di Bitcoin. Fonte: Mark Cullen/X
Settimana del Crypto Summit all'insegna del “Trump pump”
Sono bastati due interventi sui social media per scatenare la frenesia del mercato in merito a una riserva strategica in criptovalute negli Stati Uniti.
Come riporta Cointelegraph, ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato sull'argomento, apparentemente confermando la volontà di istituire una riserva strategica in crypto.
I dubbi iniziali sulla presenza di Bitcoin o Ether (ETH) si sono rapidamente dissolti nel momento in cui Trump ha dedicato loro una menzione speciale, aggiungendo di “amare” entrambe le monete.
Fonte: Truth Social
Attualmente, l'attenzione è rivolta alle implicazioni a lungo termine di una simile manovra.
“Ciò significa che Bitcoin è ora fuori dal territorio del bear market e a ~16% di distacco da un nuovo massimo storico”, riporta The Kobeissi Letter su X.
Kobeissi sottolinea che l'imminente vertice statunitense dedicato alle criptovalute dovrebbe fornire ulteriori spunti di riflessione, con riferimento al crypto zar di Washington, David Sacks.
“Il presidente Trump ha annunciato una riserva strategica in criptovalute composta da Bitcoin e altri asset di primo piano”, risponde su X in seguito ai messaggi di Trump.
”Ciò è coerente con il suo ordine esecutivo 14178 della prima settimana. Il Presidente Trump sta mantenendo la sua promessa di rendere gli Stati Uniti la 'Capitale mondiale delle criptovalute'. Ulteriori informazioni sono attese per il Summit”.
Fonte: David Sacks
L'evento, organizzato da Trump, si terrà il 7 marzo.
Kobeissi ha nondimeno espresso dubbi su quante altre “buone notizie” per il settore potrebbero emergere da parte della nuova amministrazione statunitense.
“La domanda da porsi è: qual è il prossimo grande elemento catalizzatore per le criptovalute?”, riassume a proposito di quello che suggerisce possa essere il “più grande mutamento di sentiment nella storia delle criptovalute”.
"Abbiamo riscontrato praticamente tutte le promesse elettorali di Trump. Qual è il prossimo passo nell'adozione delle criptovalute e nella narrativa dello sviluppo?”.
Presidente della Fed Powell parlerà di occupazione
I prossimi sviluppi macroeconomici della settimana si focalizzano sui dati chiave dell'occupazione statunitense, ai quali il mercato crypto si è dimostrato sensibile negli ultimi mesi.
Il 6 marzo si terranno le prime richieste di disoccupazione, mentre il giorno successivo il rapporto sull'occupazione statunitense precederà il discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve.
Pertanto, i potenziali catalizzatori di volatilità resteranno in sospeso per la fine della settimana.
L'inflazione rimane comunque un punto di discussione, con i mercati ansiosi di ottenere direttive da parte della Fed sulla scia di un risultato soddisfacente del suo indicatore di inflazione “preferito”, l'indice PCE (Personal Consumption Expenditures), la scorsa settimana.
“Questa settimana è tutta incentrata sul mercato del lavoro e sulla Fed”, sintetizza The Kobeissi Letter nel suo outlook settimanale pubblicato su X.
Kobeissi ricorda che la prossima sentenza sui tassi d'interesse della Fed è prevista a sole due settimane di distanza e “si inserisce in un contesto di grande volatilità dei mercati”.
Probabilità del tasso obiettivo della Fed. Fonte: CME Group
Gli ultimi rilevamenti forniti dal FedWatch Tool del CME Group rivelano tuttavia una scarsa propensione alla riduzione dei tassi questo mese, con una probabilità di appena il 7%.
Premium di Coinbase suggerisce rimbalzo aumento della domanda negli Stati Uniti
Stando a diverse fonti, la domanda sul mercato crypto necessita ancora di un po' di tempo prima di risollevarsi ulteriormente.
L'indice premium di Coinbase, che tiene traccia della differenza di prezzo spot tra la coppia BTC/USD di Coinbase e l'equivalente BTC/USDT su Binance, è attualmente in ripresa verso il territorio positivo.
Un premium positivo ha accompagnato gran parte dell'ascesa di Bitcoin verso gli attuali massimi storici fino al quarto trimestre dello scorso anno, indicando un maggiore interesse da parte degli acquirenti statunitensi.
In uno dei suoi ultimi blog post “Quicktake” del 6 febbraio, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant sostiene che l'indice stia “mostrando segnali di ripresa”.
“Benché ciò non confermi ancora una forte propensione all'acquisto istituzionale, indica un chiaro allentamento della pressione di vendita”, commenta il collaboratore Onat Tütüncüler.
“Inoltre, l'incrocio tra la media mobile a 50 ore e quella a 170 ore suggerisce un possibile slittamento verso un momentum rialzista a breve termine”.
Bitcoin Coinbase premium index. Fonte: CryptoQuant
Tütüncüler ha inoltre constatato segnali analoghi dall'indicatore adjusted spent output profit ratio (aSOPR), che analizza la percentuale di profitto o di perdita delle monete movimentate on-chain.
I dati diffusi da CryptoQuant mostrano che l'aSOPR è attualmente tornato al di sopra del punto di equilibrio, riflettendo un ritorno al profitto aggregato dopo aver raggiunto i livelli più bassi dal mese di agosto 2024 durante il periodo di panic selling di massa.
“Con il rallentamento della pressione di vendita e l'emergere di potenziali segnali di bottoming, i livelli di resistenza chiave da tenere d'occhio nei prossimi giorni sono 90.000 e 92.500 dollari”, conclude.
“Tenere d'occhio l'ulteriore ripresa dell'aSOPR e dell'indice Coinbase Premium sarà fondamentale per il prossimo movimento di Bitcoin”.
Bitcoin aSOPR. Fonte: CryptoQuant
Crypto sentiment ancora timoroso
Nonostante i catalizzatori positivi del fine settimana, il sentiment di mercato sembra necessitare di un'ulteriore verifica circa il futuro.
Il Crypto Fear & Greed Index, ovvero l'indice che si basa su un paniere di fattori per determinare un punteggio di umore a livello di mercato tra i trader, si trova ancora saldamente nel territorio di “paura”.
Con un valore odierno pari a 33/100, l'indice ha comunque recuperato in modo significativo rispetto ai minimi locali di appena 10/100 registrati la scorsa settimana.
Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me
Il 26 febbraio, Julien Bittel, responsabile della ricerca macro di Global Macro Investor, intravide il potenziale per un significativo ritorno della corsa al rialzo.
Fonte: Julien Bittel
Alcuni, tuttavia, si mantengono prudenti, specialmente in considerazione del fatto che l'entusiasmo per la riserva crypto racchiude un significativo elemento politico.
In un altro post di Quicktake del fine settimana, il collaboratore di CryptoQuant, Crypto Avails, ha avvertito che Trump potrebbe ancora una volta ribaltare la situazione a sfavore dei rialzisti.
“Le sue recenti dichiarazioni su una 'riserva in criptovalute' potrebbero innescare un nuovo rally. Tuttavia, è anche possibile che in seguito possa invertire il sentimeno con commenti del tipo: 'Abbiamo saldato tutti i nostri debiti, non abbiamo più bisogno di crypto'. È esattamente il suo stile”, sostiene.
“Cambiano gli attori, ma i cicli restano gli stessi - cambia solo la tempistica. D'ora in poi, i nostri occhi saranno puntati sui grafici e le nostre orecchie sulle dichiarazioni decisive di Trump”.