Bill Miller, fondatore miliardario e Chief Investment Officer della società di investimento Miller Value Partners, ha affermato di considerare Bitcoin (BTC) una "polizza assicurativa contro la catastrofe finanziaria."

Durante un recente episodio del podcast "Richer, Wiser, Happier," Miller ha sostenuto l'uso della criptovaluta come mezzo per accedere ai servizi finanziari da qualunque angolo del pianeta, anche nelle regioni in conflitto. Ha usato come esempio il crollo delle infrastrutture finanziarie in Afghanistan dopo il ritiro degli Stati Uniti nell'agosto 2021:

"Quando gli Stati Uniti si sono ritirati dall'Afghanistan, Western Union ha smesso di inviare lì le proprie rimesse, o di prelevarle dall'Afghanistan. Ma se avevi Bitcoin, questo non era affatto un problema. Bitcoin può essere inviato a chiunque e dovunque, basta un telefono."

Miller ha affermato che è possibile utilizzare le criptovalute come assicurazione contro un potenziale collasso economico, non è necessario andare all-in sulle valute digitali. Ha inoltre evidenziato le prestazioni di Bitcoin durante le prime fasi della pandemia e la reazione della Federal Reserve ad essa:

"Quando la Fed è intervenuta e ha notevolmente incrementato l'offerta di moneta, Bitcoin ha continuato a funzionare come ha sempre fatto. Non c'è stata alcuna corsa agli sportelli in Bitcoin, il sistema ha funzionato senza alcuna interferenza esterna. Tutti hanno ottenuto il loro Bitcoin, il prezzo si è adattato, e quando la gente ha iniziato a capire 'Aspetta, ci sarà un'enorme inflazione in futuro,' Bitcoin è arrivato alle stelle. [...]

Per come la vedo io, è una polizza assicurativa."

Miller ha anche rimproverato la recente critica di Warren Buffett a Bitcoin. Secondo il celebre investitore miliardario, BTC è un asset senza alcun valore in quanto non produce nulla:

"Ha affermato che Bitcoin è un asset non produttivo e quindi non può valutarlo. Mi sembra giusto. Se l'unica cosa che pensa di poter valutare sono asset produttivi, allora nessuno lo costringerà a comprarlo, giusto? Può semplicemente ignorarlo. [...]

Ma l'obiettivo degli investimenti non è possedere asset produttivi, bensì fare soldi."

Miller è noto per aver gestito un portfolio che, per 15 anni consecutivi tra il 1991 e il 2005, ha costantemente battuto i rendimenti dell'indice S&P 500. È un convinto sostenitore di Bitcoin, tanto che a gennaio di quest'anno ha investito metà del suo patrimonio netto nell'asset. Durante il podcast, Miller ha nuovamente confermato che circa l'80% del suo patrimonio netto è suddiviso fra Amazon e Bitcoin.