Nel secondo trimestre 2019, la correlazione tra Bitcoin (BTC) e le altre criptovalute è diminuita. Secondo un resoconto pubblicato da Binance, il motivo potrebbe essere quello che gli esperti chiamano fenomeno "flight-to-quality".

Nel rapporto “2019 Q2 Crypto-Correlations Review", Binance ha specificato che la correlazione media tra Bitcoin e gli altri cryptoasset principali è passata dallo 0,73 del Q1 2019 a 0,61.

Il tasso di correlazione è una misura statistica che indica il grado della relazione tra due asset, con valori compresi tra -1.0 e 1.0. Due asset possono avere una correlazione positiva (>0,5) o negativa (<-0,5).

Secondo l'analisi, nel secondo trimestre del 2019 la correlazione generale tra le criptovalute principali è rimasta "abbastanza alta", mentre quella di Bitcoin è diminuita.

Allo stesso tempo, alcuni cryptoasset hanno registrato forte un incremento nei tassi di correlazione. Quelli con la crescita più alta sono Tezos (XTZ), Ontology (ONT) e Tron (TRX).

Al contrario, Bitcoin SV (BSV) ha registrato il calo più grande in termini di correlazione media, probabilmente causato dal delisting dagli exchange Kraken e Binance.

Anche in Dogecoin (DOGE), approdata proprio oggi su Binance, è stata osservata una significativa decorrelazione rispetto alle altre criptovalute. Tuttavia, l'asset ha mantenuto una notevole correlazione con Litecoin (LTC), pari a 0,55. Secondo Binance, la correlazione positiva dei prezzi DOGE/LTC è probabilmente dovuta al merge mining delle due monete.

Nel resoconto, Binance ha inoltre rilevato un fenomeno soprannominato "effetto Binance", che prevede che le monete non quotate sull'exchange registrino correlazioni medie più basse rispetto a quelle che sono invece supportate dalla piattaforma. Dopo la quotazione su Binance, DOGE ha infatti registrato un'enorme crescita del 31% in sole 24 ore.