Secondo il popolare analista Bitcoin Jack, Bitcoin (BTC) ha il potenziale per diventare una "buona scommessa" per gli investitori, se la Federal Reserve farà tutto il possibile per mantenere l'economia statunitense a galla contro i rischi di un'imminente recessione.

L'analista di mercato indipendente ha contrapposto la criptovaluta di punta, spesso definita come "oro digitale" dai suoi appassionati, alle prospettive di un ulteriore quantitative easing da parte della banca centrale degli Stati Uniti, evidenziando che lo stallo militare in corso tra Ucraina e Russia stia soffocato la catena di approvvigionamento di materie prime essenziali, come petrolio e grano, con conseguente aumento dell'inflazione globale.

Per esempio, i prezzi al consumo in Europa sono saliti del 5,8% su base annua a febbraio, rispetto al 5,1% del mese precedente, dato superiore alla previsione mediana degli economisti del 5,6% riportata in un recente sondaggio di Bloomberg.

È interessante notare che il settore dell'energia è stato responsabile delle anticipazioni sferzanti, registrando un aumento dei prezzi del 31%, molto più alto dei prodotti alimentari e dei servizi.

Allo stesso modo, a gennaio l'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti è incrementato del 7,5% su base annua, il livello più alto in quasi quattro decenni.

Jack ha lasciato intendere che i rischi inflazionistici in corso dovuti alla crisi Russia-Ucraina potrebbero lasciare la Fed con due opzioni.

In primo luogo, potrebbero aumentare i tassi di interesse in modo aggressivo per far scendere l'inflazione, aumentando così i rischi di recessione. Oppure, potrebbero continuare il loro programma di quantitative easing, appesantendo l'economia con prezzi al consumo più elevati e un minore potere d'acquisto del dollaro americano.

"Se il quantitative easing continua, l'inflazione continuerà a salire: Bitcoin e oro risultano ottime scommesse finché una recessione/crash resta arginata", ha twittato Jack il 2 marzo, aggiungendo:

"Ma se tutto crolla, (quasi) tutto crollerà, di conseguenza, si acquistano le fenici che risorgono dalle ceneri".

Powell suggerisce aumenti aggressivi dei tassi

L'analogia di Jack è apparsa ore prima che Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve, confermasse l'intenzione di proporre un aumento di 25 punti base dei tassi di interesse alla prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di metà marzo.

Powell ha sottolineato che la Fed abbia valutato la prospettiva di aumentare i tassi costantemente per il resto del 2022. Ma la recente invasione dell'Ucraina da parte della Russia li ha spinti a "procedere con attenzione con i loro piani".

"Eviteremo di aggiungere incertezza a quello che è già un momento straordinariamente impegnativo e incerto", ha riferito alla commissione per i servizi finanziari della Camera durante la sua testimonianza di mercoledì.

Tuttavia, Powell non ha escluso la possibilità di aumentare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale se le prossime letture dell'IPC saranno più alte del previsto. Di seguito, un estratto:

"Nella eventualità in cui l'inflazione si presenti più alta o più persistentemente alta, saremmo pronti a muoverci in modo più aggressivo".

Si mantiene la narrativa di Bitcoin come bene rifugio

Oggi, a seguito delle osservazioni di Powell, Bitcoin ha continuato la sua correzione, scendendo brevemente di oltre il 2% al di sotto dei 43.000$.

Il movimento verso il basso si è palesato in contrasto con un salto dell'indice del dollaro statunitense (DXY), aumentato dello 0,25% nello stesso periodo, suggerendo che gli investitori globali si siano riversati sulla sicurezza del dollaro contro l'incertezza economica e geopolitica attualmente in atto.

Grafico giornaliero di BTC/USD vs. Indice del dollaro americano (DXY). Fonte: TradingView

All'inizio di questa settimana, l'interesse per i beni rifugio ha anche aumentato la domanda per Bitcoin. Il 28 febbraio, il prezzo di BTC è salito di poco più del 14,50% in un solo giorno, registrando il suo più grande aumento giornaliero nell'ultimo anno.

Uno studio di Arcane Research riporta che gli ucraini in cerca di "potenti strumenti di raccolta fondi" e i russi che cercano di aggirare "i controlli sui capitali più severi negli ultimi decenni" siano stati fondamentali per l'incremento di BTC.

"Questa speculazione può aver contribuito all'aumento del 15% del prezzo di bitcoin negli ultimi sette giorni", riferisce Arcane Research il 1 marzo, aggiungendo che il prossimo target per BTC/USD possa essere intorno ai 47.000$.

Allo stesso modo, come rivelato dall'ultimo rapporto di CoinShares, i veicoli di investimento basati su Bitcoin hanno attirato afflussi di capitale per 195 milioni di dollari fino al 25 febbraio.

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Malgrado ciò, i rischi di recessione hanno continuato a reprimere il potenziale rialzista di Bitcoin. Per esempio, Brian Coulton, capo economista dell'agenzia di rating del credito Fitch Ratings, ha previsto che l'inflazione di base rimarrà elevata per tutto il 2022, soprattutto data la crisi Ucraina-Russia, che ha esacerbato i rischi di shock dei prezzi globali.

"Se l'inflazione di fondo rimane alta e le aspettative di inflazione aumentano, la Fed e la BOE potrebbero non avere altra scelta che modificare rapidamente i tassi a livelli neutrali o restrittivi", ha dichiarato, aggiungendo che ciò potrebbe spingere il tasso dei fondi Fed al 3% entro la fine del 2022. Ecco un estratto:

"Nel 2023, la crescita del PIL degli Stati Uniti potrebbe scendere allo 0,5% o meno in un tale scenario, rispetto alla previsione di base di Fitch dell'1,9%".

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.