Secondo il presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), mentre Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH) sono commodity, lo status di XRP rimane poco chiaro.
Heath Tarbert, massima carica della CFTC, ha ribadito la sua posizione in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Cheddar il 13 gennaio affermando quanto segue.
"Al momento Bitcoin ed Ether sono le due crypto che rientreranno nella nostra sfera di competenza"
Negli Stati Uniti la CFTC ha il compito di regolamentare le commodity, mentre i titoli pertengono alla Security and Exchange Commission (SEC). Sembra che il presidente della CFTC abbia espresso per la prima volta il suo punto di vista su XRP, la terza maggiore criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Questa sorta di reticenza è sintomo della poca chiarezza sul tema in capo alla CFTC.
Dove si colloca XRP nella dicotomia commodity-titoli?
Secondo Tarbet, l’inquadramento normativo di XRP rimane poco chiaro sebbene nell’ultimo anno la CFTC abbia collaborato con la SEC per “definire al meglio ogni elemento”. A tal proposito il presidente ha dichiarato:
"Lo scorso anno abbiamo lavorato a stretto contatto con la SEC per capire realmente ogni elemento di questo contesto. Infatti, a mio avviso, gli attori del mercato hanno bisogno innanzitutto di chiarezza. Senza di essa è molto difficile comprendere in che modo questi strumenti saranno regolamentati."
CFTC mira a promuovere i mercati dei future basati su criptovalute
L’istituzione di Tarbet ha altresì confermato il suo approccio positivo nei confronti degli asset digitali e ha sottolineato il suo impegno attivo a favore di questo mercato:
"Sotto diversi punti di vista stiamo formulando delle regole, stiamo creando un mercato per gli asset digitali, stiamo dando loro piena approvazione. E quelli che rientrano nella nostra sfera di competenza dovranno essere considerati commodity."
Di fatto, una simile apertura verso questi prodotti finanziari significa permettere ai mercati dei future di svilupparsi basandosi su questi strumenti. In tal senso la CFTC sta contribuendo in maniera graduale a normare il mercato e ad incrementare la sua liquidità conferendogli caratteristiche proprie del mercato dei future quali la determinazione dei prezzi, l'hedging e la gestione del rischio.
Tarbert, che ha preso il posto dell’ex presidente della CFTC Christopher Giancarlo a luglio 2019, ha dichiarato per la prima volta che Ether era considerato dall’ente regolatore una commodity a ottobre dello stesso anno. L’istituzione aveva rilasciato una dichiarazione simile su Bitcoin a marzo 2018.
Inquadramento normativo opaco per XRP
L’inquadramento normativo di XRP rimane ancora oggi poco chiaro, in particolare prendendo in esame anche Ripple: la società promotrice del token è stata citata in giudizio tramite un’azione legale collettiva che contesta l’avvenuta vendita non regolamentata di titoli. Nell’atto introduttivo del giudizio, depositato nel 2018, si sostiene che Ripple avrebbe ingannato i propri investitori e venduto XRP in qualità di titoli non regolamentati in contrasto con il diritto federale degli USA.
In risposta, Ripple ha presentato una domanda di rigetto nel dicembre del 2019, nella quale sosteneva la contraddittorietà del caso. Si confronti questo articolo di Cointelegraph in cui un esperto tenta di fare chiarezza sul complicato inquadramento normativo di XRP.