In data odierna Bitcoin (BTC) è in prossimità del supporto di 62.000 dollari, con i mercati in attesa di un'ondata di dati macro statunitensi.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView
Bitcoin nel limbo in attesa dei verbali della Fed
Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano una quotazione di BTC strettamente legata al range, con ripetuti test del livello di 62.000 dollari nel corso della chiusura giornaliera.
In mancanza di slancio verso l'alto o verso il basso, BTC/USD costringe i trader a rimanere in attesa in vista di diversi eventi economici.
Il primo di questi, previsto per le 14:00 ora orientale di oggi, è il verbale della riunione di settembre della Federal Reserve.
La stampa dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) e dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di settembre è prevista rispettivamente per il 10 e l'11 ottobre.
“In generale, gli asset di rischio non si sono mossi molto e probabilmente potrebbero ricominciare a muoversi dopo l'indice dei prezzi al consumo e l'indice dei prezzi alla produzione di questa settimana e verso fine ottobre”, sostiene il trader ed analista Skew su X.
Skew sottolinea che la fine di ottobre ha in serbo diversi dati macro chiave, tra cui le stime del PIL e l'indicatore dell'inflazione “favorito” dalla Fed, l'indice PCE (Personal Consumption Expenditures).
“Impatto molto elevato a fine mese”, conclude il trader.
Grafico a quattro ore di BTC/USDT. Fonte: Skew/X
Per quanto riguarda Bitcoin stesso, l'umore generale rimaneva cauto, in un contesto di crescente consenso sul fatto che il mercato avrebbe tentato ulteriori test del supporto a breve termine.
“Molti ora si aspettano che $BTC crei uno sweep dei minimi intorno a 61.650$, che è la cosa più ovvia che potrebbe fare”, ammette il trader Muro su X.
Nel frattempo, Skew descrive la quotazione di BTC come “una chiara visione all'interno del mercato macro e del rischio generale”.
“L'eccesso nei massimi e nei minimi chiave, che spesso si traduce in mercato ampio e chop prima che il trend riprenda”, riassume.
Stati Uniti “non sono interessati” ad attuale andamento del prezzo di BTC
In un aggiornamento relativo alla domanda, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant fornisce notizie poco incoraggianti per i rialzisti.
Negli ultimi giorni la domanda statunitense, espressa dal cosiddetto Coinbase premium, è diminuita notevolmente.
Come riportato da Cointelegraph, il Coinbase premium misura la differenza tra i prezzi spot di BTC/USD di Coinbase e la coppia BTC/USDT su Binance.
In precedenza, un premium positivo determinava maggiori probabilità di uno slancio rialzista sostenuto del prezzo. In data odierna, tuttavia, il premium è tornato ad essere negativo ed ai minimi da inizio agosto.
“Il Coinbase premium è sceso a livello negativo, in accelerazione mentre il prezzo saliva”, commenta BQYotube, collaboratore di CryptoQuant, nel blog post Quicktake.
“It is clear sign that the US is not interested in the current rally.”
Coinbase Premium Index. Fonte: CryptoQuant