Bitcoin potrebbe raggiungere un nuovo massimo storico di 110.000$ prima di un eventuale ritracciamento: alcuni analisti citano il calo dell'inflazione e l'aumento della liquidità globale come fattori chiave a sostegno del rialzo del prezzo.
I dati di TradingView mostrano che Bitcoin (BTC) è salito per due settimane consecutive. Secondo Arthur Hayes, co-founder di BitMEX e Chief Investment Officer di Maelstrom, questo trend, unito al ridimensionamento delle preoccupazioni legate all'inflazione, potrebbe preparare il terreno per un rally di Bitcoin verso i 110.000$.
Grafico candele settimanali di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView
In un post su X del 24 marzo, Hayes ha scritto:
"Scommetto che BTC toccherà i 110.000$ prima di ritestare i 76.500$. Perché? La Fed sta passando dal Quantitative Tightening al Quantitative Easing per i Treasury. E i dazi non contano, perché l'inflazione è 'transitoria'. Me l'ha detto Jerome Powell."
Il Quantitative Tightening (QT) avviene quando la Federal Reserve statunitense riduce il proprio bilancio vendendo obbligazioni o lasciandole scadere senza reinvestire i proventi. Al contrario, il Quantitative Easing (QE) avviene quando la Fed acquista obbligazioni e immette liquidità nell'economia per abbassare i tassi d'interesse e stimolare la spesa in condizioni finanziarie difficili.
Fonte: Arthur Hayes
In un post successivo su X, Hayes ha aggiunto:
"Quello che voglio dire è che il prezzo ha più probabilità di raggiungere i 110.000$ che i 76.500$ nel prossimo futuro. Se toccheremo i 110.000$, non ci guarderemo più indietro fino a 250.000$"
Altri analisti hanno fatto notare che, sebbene la Fed abbia allentato il QT, non è ancora passata completamente al QE. Benjamin Cowen, fondatore e CEO di IntoTheCryptoVerse, ha commentato:
"Il QT non terminerà del tutto a partire dal 1° aprile. Rimangono ancora 35 miliardi di dollari al mese in titoli garantiti da mutui in scadenza. Hanno solo allentato il QT da 60 a 40 miliardi di dollari al mese."
Storicamente, il passaggio al QE tende ad avere un impatto positivo sul prezzo delle criptovalute. L'ultimo periodo di QE portò a un'impennata di oltre il 1.000% nel prezzo di Bitcoin, che passò da circa 6.000$ a marzo 2020 a un picco di 69.000$ a novembre 2021. Gli analisti sostengono che una situazione simile potrebbe ripresentarsi.
BTC/USD tra il 2020 e il 2021. Fonte: Cointelegraph/TradingView
Le condizioni macroeconomiche potrebbero spingere BTC a 110.000$
Secondo Emmanuel Cardozo, analista di mercato presso la piattaforma di tokenizzazione Brikken, l'attuale ambiente macroeconomico potrebbe spingere il prezzo di Bitcoin fino a 110.000$:
"La liquidità globale è aumentata. Al contrario la liquidità di BTC disponibile sugli exchange continua a diminuire, creando uno scenario di carenza dell'offerta. Vi sono inoltre discussioni su una possibile riserva strategica statunitense di Bitcoin. Tutti questi fattori potrebbero spingere il prezzo verso i 110.000$.
D'altra parte, un correzione fino a 76.500$ sarebbe in linea con la volatilità storica del Bitcoin, spesso innescata da prese di profitto o da improvvisi cambiamenti di mercato."
Anche altri analisti ritengono che la previsione di Hayes abbia buone probabilità di realizzarsi. Ryan Lee, Chief Analyst di Bitget Research, ha scritto:
"Considerando la recente chiusura di Bitcoin sopra le medie mobili a 21 e a 200 giorni, questo slancio rialzista è coerente con la visione di Arthur Hayes. Tuttavia, la resistenza a 88.000$ rimane un ostacolo chiave."