Oggi il Bitcoin è sceso sotto quota 7.500$, a causa di forti pressioni al ribasso che hanno spinto il prezzo verso il valore di novembre dello scorso anno.

Dopo una settimana già di per sé negativa, in data 26 marzo Twitter conferma che avrebbe bandito gli annunci legati alle criptovalute, facendo crollare il prezzo della coppia BTC/USD fino a quota 7.450$.

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Segue a ruota Ethereum (ETH), che al momento della stesura di questo articolo si avvicina pericolosamente a quota 400$. In appena un mese il prezzo della criptovaluta si è più che dimezzato.

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Twitter è il terzo colosso della tecnologia che quest'anno ha deciso di vietare le pubblicità legate alle criptovalute, seguendo rispettivamente l'operato di Facebook e Google. L'effetto sul prezzo di Bitcoin e altre monete è tangibile: escludendo il crollo a 6.000$ del 6 febbraio, la coppia BTC/USD ha raggiunto il livello più basso di quest'anno.

Sui social media, qualcuno suggerisce che un potenziale movimento verso il supporto a lungo termine potrebbe addirittura essere "salutare" per la stabilità dei prezzi.

Molte popolari figure dell'industria non si sono fatte tuttavia abbattere dai recenti risvolti negativi, affermando che i passi compiuti dalle regolamentazioni e l'introduzione di Lightning Network mostrano un Bitcoin più salutare che mai.

Stranamente la decisione di Twitter è in totale contrasto con quanto da Jack Dorsey, CEO della piattaforma. Secondo l'uomo infatti un giorno il Bitcoin diverrà l'unica valuta utilizzata sul pianeta.