L'economia degli Stati Uniti sta affrontando tempi difficili: il Personal Consumption Expenditure (PCE) Inflation Index è aumentato di un significativo 3,5% negli ultimi 12 mesi. Anche escludendo settori storicamente volatili, come quello del cibo e dell'energia, è evidente che il tentativo della Federal Reserve di mantenere l'inflazione al di sotto del 2% non abbia funzionato.
Il valore dello U.S. Treasury è diminuito di ben 1.500 miliardi di dollari, principalmente a causa dell'aumento dei tassi d'interesse. Ciò ha portato gli investitori a chiedersi se il Bitcoin (BTC) e gli altri asset a rischio, compreso il mercato azionario, soccomberanno all'aumento dei tassi di interesse e all'introduzione di una politica monetaria volta a frenare la crescita economica.
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Il Tesoro statunitense continua a inondare il mercato di debito, e vi è un rischio concreto che i tassi salgano ulteriormente, aggravando le perdite per gli investitori a reddito fisso. Si prevede che altri 8.000 miliardi di dollari di debito pubblico giungeranno a scadenza nei prossimi 12 mesi, contribuendo ulteriormente all'instabilità finanziaria.
Come ha sottolineato Daniel Porto, responsabile di Deaglo London, nelle sue osservazioni su Reuters:
"La Fed giocherà una partita in cui l'inflazione la farà da padrona, ma la vera domanda è: possiamo continuare per questa strada senza causare danni?"
I commenti di Porto sono in linea con una preoccupazione crescente negli ambienti finanziari: il timore che la banca centrale possa inasprire le proprie politiche al punto da causare danni irreparabili al sistema finanziario.
I tassi di interesse elevati finiscono per avere conseguenze devastanti
Uno dei principali fattori alla base delle recenti turbolenze dei mercati finanziari è l'aumento dei tassi di interesse. Quando i tassi aumentano, i prezzi delle obbligazioni esistenti scendono: un fenomeno noto come "interest rate risk" o "duration." Questo rischio non è limitato a gruppi specifici: può influenzare nazioni, banche, aziende, individui e chiunque detenga strumenti a reddito fisso.
Il Dow Jones Industrial Index ha subito un calo del 6,6% nel solo mese di settembre. Inoltre, il rendimento delle obbligazioni decennali statunitensi è salito al 4,7% il 28 settembre, segnando il livello più alto dall'agosto 2007. Questa impennata dei rendimenti dimostra che gli investitori sono sempre più restii ad assumersi il rischio di detenere obbligazioni a lungo termine, anche quelle emesse dal governo.
Le banche, che di solito prendono in prestito strumenti a breve termine e danno in prestito per il lungo termine, risultano particolarmente vulnerabili in questo contesto. Tali istituzioni dipendono infatti dai depositi, e spesso detendono Treasury come asset di riserva.
Quando i Treasury perdono valore, le banche possono trovarsi a corto dei fondi necessari per soddisfare le richieste di prelievo. Ciò le costringe a vendere i Treasury e altri asset, avvicinandosi pericolosamente all'insolvenza e richiedendo il salvataggio da parte di banche più grandi o istituzioni come la Federal Deposit Insurance Corporation. I recenti fallimenti di Silicon Valley Bank, First Republic Bank e Signature Bank evidenziano l'instabilità del sistema finanziario.
L'intervento ombra della Federal Reserve potrebbe essere vicino all'esaurimento
Sebbene i meccanismi di emergenza, come il Bank Term Funding Program della Federal Reserve, possano fornire un po' di sollievo consentendo alle banche di porre in garanzia i Treasury deteriorati, tali misure non fanno magicamente scomparire le perdite.
Le banche stanno scaricando sempre più le loro partecipazioni al credito privato e agli hedge fund, inondando questi settori di asset sensibili ai tassi. Questa tendenza è destinata a peggiorare, se il tetto del debito negli Stati Uniti verrà aumentato per evitare uno shutdown del governo, incrementando ulteriormente i rendimenti e amplificando le perdite nei mercati a reddito fisso.
Fino a che i tassi d'interesse rimarranno elevati, cresce il rischio di instabilità finanziaria: questo spinge la Federal Reserve a sostenere il sistema finanziario con linee di credito di emergenza. Ciò è estremamente vantaggioso per gli asset scarsi come BTC, data la crescente inflazione e il peggioramento del bilancio della Federal Reserve (1.500 miliardi di dollari di perdite non realizzate nei Treasury statunitensi).
Impossibile prevedere con certezza se e quanto tale evento accadrà; oppure cosa succederebbe se le banche più grandi consolidassero il sistema finanziario o se la Federal Reserve garantisse effettivamente la liquidità alle istituzioni finanziarie in difficoltà. Ad ogni modo, date le circostanze, non si può certo essere pessimisti nei confronti del Bitcoin.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo: non dovrebbe essere considerato una consulenza legale o di investimento. I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente dell'autore, e non riflettono o rappresentano necessariamente i punti di vista e le opinioni di Cointelegraph.