Il prezzo di Bitcoin (BTC) in Nigeria è molto superiore al suo valore nel mercato globale, mentre la banca centrale del Paese tenta di spingere i suoi cittadini a utilizzare il contante digitalizzato.
Al momento della stesura, 1 BTC sull'exchange di criptovalute nigeriano NairaEX costa 17,8 milioni di naira, pari a ben 38.792$. Si tratta di un sovrapprezzo di oltre il 60% rispetto all'attuale market price di Bitcoin, ovvero circa 23.700$.
La Banca centrale della Nigeria continua a imporre limiti ai prelievi di contanti dagli sportelli automatici, nel tentativo di accelerare il passaggio a una società cashless:
"Bitcoin è speranza!
Attualmente Bitcoin presenta un sovrapprezzo del 60% in Nigeria (37.235 USD) a causa di una domanda in forte aumento. All'inizio di questo mese, la Banca centrale della Nigeria ha limitato di prelievi di contanti ad appena 44$ al giorno.
Ora la Nigeria è il primo Paese al mondo per numero di ricerche su Google per 'Comprare Bitcoin'."
#Bitcoin is Hope‼️
— SHIB Bezos (@BezosCrypto) January 29, 2023
BREAKING: Bitcoin is selling for a 60% premium in Nigeria (37,235 USD) because of increased demand.
Central Bank of Nigeria started limiting cash withdrawals to $44 per day earlier this month.
Now leads the world in Google searches for "Buy #Bitcoin " pic.twitter.com/SI861WUhVy
A partire dal 9 gennaio, i cittadini possono prelevare ogni giorno un massimo di 20.000 naira (43,50$) dagli ATM del Paese, con un limite settimanale di 100.000 naira (217$).
La nuova legge è stata introdotta pochi giorni dopo che le nuove banconote di naira sono entrate in circolazione, con l'obiettivo di frenare l'inflazione e il riciclaggio di denaro. Il popolo nigeriano ha avuto tempo fino al 24 gennaio per cambiare le loro vecchie banconote con le nuove. Tuttavia non tutti sono riusciti a rispettare la scadenza, a causa delle lunghe code e della generale disorganizzazione: la banca centrale ha ora esteso la deadline al 10 febbraio.
Non è la prima volta che il prezzo di Bitcoin aumenta in Nigeria. Nel febbraio 2021, la banca centrale ha vietato alle istituzioni finanziarie regolamentate di fornire servizi dei crypto-exchange operanti nella regione: la notizia fece impennare il valore di BTC del 26%.