Bitcoin (BTC) starebbe entrando in ciò che l'ex CEO di BitMEX, Arthur Hayes, definisce “modalità up only”, a fronte dell'aggravarsi della crisi del mercato obbligazionario statunitense che potenzialmente potrebbe spingere gli investitori ad abbandonare i tradizionali beni rifugio a favore di depositi di valore alternativi.

Perdita di fiducia nella politica statunitense incrementa prospettive di rialzo di Bitcoin

L'11 aprile il rendimento del Treasury decennale statunitense di riferimento ha superato il 4,59%, il livello più alto degli ultimi due mesi.

Grafico giornaliero dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni. Fonte: TradingView

Questa settimana i 29.000 miliardi di dollari del mercato dei Treasury statunitensi hanno subito una flessione di oltre il 2%, il calo maggiore da settembre 2019, periodo in cui una carenza di liquidità nel mercato dei repo ha costretto la Federal Reserve a intervenire.
Gli imprevedibili annunci e retromarce del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno alimentato il caos. Dopo aver minacciato di imporre dazi a tappeto sui partner commerciali globali, nel giro di pochi giorni Trump ha ritirato molte delle misure previste per alcuni Paesi, ad eccezione della Cina.
Il dollaro USA ha contribuito ad aumentare la pressione, riportando la sua forza nei confronti del paniere di valute estere più importanti – come indicato dall'indice del dollaro USA (DXY) – al di sotto della soglia di 100 per la prima volta dal 2022.

Grafico giornaliero dell'indice del dollaro USA. Fonte: TradingView

Ciò ha comportato il peggior calo settimanale da oltre due anni a questa parte.
Al contrario, Bitcoin è schizzato di oltre il 4,50% durante la crisi del mercato obbligazionario statunitense, raggiungendo circa 83.250 dollari sulla scia della speranza che l'indebolimento delle condizioni macroeconomiche spinga i responsabili politici degli Stati Uniti ad agire.
“È in fibrillazione come Donkey Kong”, spiega Hayes nel suo post dell'11 aprile, aggiungendo:

"Riceveremo ulteriori risposte strategiche questo fine settimana qualora la situazione continui così. Stiamo per entrare in modalità UP ONLY per $BTC”.

Peraltro, i trader obbligazionari prevedono almeno tre tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine anno, con un quarto sempre più probabile. Come è noto, i tagli dei tassi sono storicamente positivi per Bitcoin.

Probabilità di tasso target per la riunione della Fed di dicembre. Fonte: CME

Indebolimento del dollaro: Bitcoin punta a una “corsa parabolica”

Stando all'analista di criptovalute Venturefounder, i bruschi cali dell'indice del dollaro USA hanno preceduto i tardivi ma potenti rialzi di Bitcoin.
“Un calo del DXY è tipicamente considerato un forte segnale rialzista per Bitcoin”, spiega l'analista su X, indicando una chiara divergenza ribassista sul grafico.

Grafico mensile del prezzo di DXY vs BTC/USD. Fonte: TradingView/Venturefounder

Il tecnico ha aggiunto che nel caso in cui il DXY continuasse a slittare verso il livello di 90, si potrebbero replicare le condizioni che hanno condotto ai rally parabolici di BTC durante le fasi finali dei precedenti bull market, ciascuno dei quali durato anche un anno.
Inoltre, il creatore delle Bande di Bollinger John Bollinger ha offerto una prospettiva rialzista per Bitcoin, sottolineando come la criptovaluta stia formando un bottom consueto a 80.000 dollari.

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Nel frattempo, un modello falling wedge in fase di maturazione sul grafico di BTC suggerisce un potenziale rally della quotazione di Bitcoin verso i 100.000 dollari, come riportato in precedenza da Cointelegraph.

Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo