ll 7 aprile la quotazione di Bitcoin (BTC) ha registrato un rimbalzo di oltre l'11% rispetto al minimo di 74.400 dollari e, stando agli analisti, gli indicatori tecnici e on-chain prospetterebbero una ripresa sostenuta.
Secondo il famoso analista AlphaBTC, Bitcoin potrà assistere a una ripresa sostenuta purché si mantenga al di sopra degli 81.500 dollari.
Dopo aver ritestato “l'apertura settimanale e aver colmato alcune delle inefficienze provocate dalla pausa di 90 giorni di Trump”, il prezzo di Bitcoin ha recuperato il livello psicologico degli 80.000 dollari, sostiene l'analista in un post del 10 aprile.

“Vorrei davvero che tornasse presto al di sopra degli 81.500$, così da poter assistere a un rialzo un po' più sostenuto, dal momento che gli short sono spremuti”.

Grafico a quattro ore di BTC/USD. Fonte: AlphaBTC

Opinioni simili sono state condivise dal collega analista Rekt Capital, secondo il quale Bitcoin necessita di una chiusura settimanale superiore a 80.500 dollari per incrementare le possibilità di ripresa.
“Bitcoin ha recentemente perso il livello rosso settimanale, a conferma del fatto che non è ancora fuori dai guai”, spiega Rekt Capital in un post su X. 

“$BTC deve mantenersi al di sopra dell'area rossa finché non si chiuderà la settimana, in modo che il prezzo recuperi questo livello settimanale come supporto”.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital

La ripresa del prezzo di Bitcoin potrebbe essere stimolata dall'estenuazione dei venditori

Secondo i dati on-chain forniti da Glassnode, gli investitori in Bitcoin starebbero raggiungendo un certo grado di “estenuazione dei venditori di breve termine”, come evidenziato dalla riduzione dell'entità delle perdite realizzate. 
Analizzando la finestra mobile di 6 ore per le perdite realizzate, la società di market intelligence ritiene che l'entità delle perdite realizzate durante questi ribassi abbia iniziato a diminuire ad ogni successiva flessione.
“I mercati ribassisti sono tipicamente innescati da periodi di paura crescente e perdite sostanziali”, commenta Glassnode nel recente report di Week On-chain. 

“Ciò suggerisce una forma di estenuazione dei venditori di breve termine che potrebbe iniziare a svilupparsi all'interno di questa forbice di prezzi”.

Bitcoin: perdite su 6 ore. Fonte: Glassnode

Bande di Bollinger e la W bottom suggeriscono nuovi imminenti massimi

Dopo aver toccato un minimo di cinque mesi a 74.400 dollari il 9 aprile, Bitcoin ha ritestato il limite inferiore dell'indicatore Bollinger Bands (BB), un confine che ha sostenuto il prezzo nelle ultime cinque settimane, come risulta dai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico settimanale di BTC/USD con Bande di Bollinger. Fonte: John Bollinger/TradingView

Secondo il celebre creatore dell'indicatore di volatilità Bollinger Bands, John Bollinger, si tratta di un segnale incoraggiante per Bitcoin. L'indicatore utilizza la deviazione standard intorno a una media mobile semplice per individuare le probabili fasce di prezzo e volatilità.
Bollinger sostiene che il prezzo di Bitcoin potrebbe costituire il secondo minimo di una formazione a W – un doppio minimo seguito da un'espansione verso l'alto – sul grafico settimanale.
“Classico bottom a W della banda di Bollinger in formazione su $BTCUSD”, commenta Bollinger affiancando un grafico, precisando che il pattern “necessita ancora di conferme”.
In questa situazione, il calo di Bitcoin a 76.600 dollari dell'11 marzo è coinciso con il primo bottom, mentre il recente calo a 74.400 dollari è corrisposto al secondo.
Se confermato, il prezzo di BTC potrebbe risollevarsi dai livelli attuali puntando dapprima alla neckline del modello a W a 88.800 dollari, per poi dirigersi verso l'obiettivo del modello grafico prevalente a 106.000 dollari.

Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo