Pentarhudi, noto trader e analista di Bitcoin, ha affermato che il prezzo di BTC potrebbe tornare a 6.000$: ha rilasciato tale previsione dopo che la crescita della criptovaluta si è improvvisamente interrotta a 10.500$.

Sin dal 2015, quando il prezzo di Bitcoin oscillava attorno ai 200$, le analisi tecniche di Pentarhudi sono molto rispettate nella community. Già in una sua analisi del 12 marzo aveva affermato che soltanto un breakout al di sopra della resistenza a 10.500$ avrebbe dato inizio a un nuovo ciclo rialzista.

Sebbene Bitcoin si sia più volte avvicinato a questa importante resistenza, non è mai riuscito a superare tale ostacolo. Pentarhudi ha pertanto proposto un nuovo potenziale scenario: un pullback a 6.000$.

Bitcoin tornerà a 6.000$?

Dal crollo a 3.600$ del 12 marzo a oggi, il prezzo di Bitcoin è aumentato del 180%. Negli ultimi tre mesi è stato raggiunto un massimo di 10.440$.

I dati mostrano che la prima fase della ripresa, da 3.000$ a 7.700$, è stata prevalentemente alimentata da piccoli investitori e dal mercato istituzionale. Tuttavia, sopra i 7.700$ l'open interest e i volumi negli exchange di future sono aumentati rapidamente, facendo impennare la volatilità dell'asset.

Tra l'8 e il 10 marzo, il prezzo di Bitcoin è passato da 10.050$ a 8.100$: una contrazione del 20% in soli due giorni. Analogamente, il 2 giugno la criptovaluta ha subito una contrazione del 12%.

La crescente vulnerabilità del trend a breve termine, l'aumento della volatilità, la formazione "Triple Top" nel grafico giornaliero: la combinazione di questi fattori, spiega Pentarhudi, potrebbe causare un crollo a 6.000$.

In particolare, il trader ha commentato:

"Triple top nel grafico giornaliero... pattern ribassista. Si innescherà con una chiusura sotto gli 8.000$, con un target a 6.000$."

Formazione "Triple Top" nel grafico giornaliero di Bitcoin

Formazione "Triple Top" nel grafico giornaliero di Bitcoin. Fonte: Tradingview

La formazione "Triple Top" fa riferimento ai tre tentativi di Bitcoin negli ultimi otto mesi di oltrepassare il muro dei 10.500$.

Ottobre 2019, febbraio 2020 e maggio 2020: in queste tre date Bitcoin ha raggiunto rispettivamente quota 10.560$, 10.549$ e 10.440$. Nelle settimane successive, il prezzo della criptovaluta è sempre collassato di almeno il 30%.

Totalmente opposta la previsione dell'analista Nunya Bizniz

La difficoltà del mining di Bitcoin è nuovamente diminuita, in seguito al forte calo dell'hash rate del network causato dall'halving. A tal proposito, l'analista Nunya Bizniz ha dichiarato:

"La regolazione della difficoltà di Bitcoin altera quanto sia difficile per i miner trovare i blocchi. Questo avviene ogni due settimane.

Oggi la regolazione della difficoltà è stata del -9,29%. Si tratta della settima correzione in tutta la storia di Bitcoin con una cifra tanto negativa. Date un'occhiata al grafico, guardate quando queste correzioni sono avvenute in relazione al prezzo."

Quando la difficoltà di mining crolla, il prezzo di Bitcoin aumenta

Quando la difficoltà di mining crolla, il prezzo di Bitcoin aumenta. Fonte: Nunya Bizniz

Storicamente, il crollo della difficoltà di mining è sempre stato seguito da una bull run.