La tecnologia blockchain, come molte delle altre tecnologie emergenti, è vista come una possibile soluzione a molti dei problemi del mondo. Forse a causa della sua relazione con le criptovalute o per le profezie che la circondano, la blockchain attira sia critiche che elogi da una vasta gamma di settori.

Tuttavia, con il presidente cinese Xi Jinping che ha esortato il paese ad accelerare l'adozione della blockchain, insieme a molti giganti della tecnologia, della finanza e dell'industria che pilotano l'implementazione dei registri distribuiti, il numero di casi d'uso aumenterà di giorno in giorno. Mentre le criptovalute attirano spesso le ire del mondo della finanza tradizionale, sembra che lo sviluppo della blockchain non abbia ostacoli.

Ad esempio, una combinazione tra blockchain e stampante 3D per realizzare alcune parti degli aerei potrebbe fan impennare la popolarità di questa tecnologia. Cointelegraph ha discusso con i principali attori del settore aerospaziale, tra cui Ernst & Young, su come le caratteristiche della blockchain possano influire sul business globale attraverso la stampa in 3D

Moog Inc. sperimenta la blockchain

Il primo volo in aereo della storia è avvenuto il 17 dicembre 1903. Orville Wright, ai comandi di quello che oggi potrebbe sembrare un velivolo incredibilmente semplice, ha cambiato per sempre il corso della storia umana. Da quel decollo incerto in un campo della Carolina del Nord è nata un'industria titanica che avrebbe, da lì a diversi anni, accolto il desiderio dell'uomo di testare i limiti della creatività.

Al giorno d'oggi nei cieli del nostro pianeta volano contemporaneamente fino a 20.000 aerei, e il processo che ha portato alla realizzazione di una flotta di velivoli così immensa è il risultato di un percorso complesso e intricato. Le innovazioni volte a migliorare le prestazioni degli aerei sono ampiamente pubblicizzate e svolgono un ruolo importante nella redditività dei produttori di aeromobili. Il mercato è sempre più affollato e le aziende tentano in ogni modo di anticipare i loro concorrenti. Nonostante ciò, il settore legato alla manutenzione e al ripristino delle parti che compongono un aereo rimane inutilmente complesso e ancorata al passato.

Moog Inc., designer e produttore statunitense di sistemi per applicazioni in dispositivi aerospaziali, sta sperimentando una combinazione tra blockchain e stampante 3D che potrebbe far rivoluzionare un settore che ne ha davvero bisogno. Allo stato attuale, le parti che compongono gli aerei devo affrontare un lungo, costoso e dispendioso viaggio in una complessa catena logistica. Il percorso è, giustamente, soggetto ad una rigorosa regolamentazione e tutte le società coinvolte necessitano di una certificazione da parte della Federal Aviation Administration. Anche le tempistiche relative alla progettazione e alla consegna sono lente e possono persino richiedere settimane.

La soluzione presentata da Moog mira ad ottimizzare la produzione e si presenta sotto forma di progetti digitali, che sono una riproduzione delle parti che compongono un aereo, memorizzati in un registro distribuito e riprodotti da una stampante 3D. Grazie a questo ambizioso progetto, gli ordini potranno essere completati in poche ore invece che in settimane. Se il progetto pilota avrà successo, i modelli dei prodotti saranno pronti per essere immessi sulla blockchain e successivamente stampati su richiesta, a differenza di quelli realizzati in serie e spediti da località remote quando è necessario.

L'obiettivo è quello di decentralizzare le industrie, accelerare lo sviluppo e aumentare la sicurezza. Invece del consueto percorso lineare dal produttore all'aeroporto, un ordine da Air New Zealand ha ad esempio avuto luogo tramite una rete globale di aziende. Come parte di un test pilota, la compagnia aerea ha effettuato un ordine per uno schermo di bordo su uno dei loro Boeing 777-300 mentre il volo era a metà strada tra Auckland e Los Angeles.

Il team della compagnia aerea della Nuova Zelanda ha ordinato il modello digitale dalla Singapore Technologies Engineering Ltd. Attraverso la blockchain ospitata sul cloud di Microsoft Azure, mentre l'ordine è stato convalidato e stampato da una stampante 3D a Los Angeles. Quando l'aereo è atterrato nell’aeroporto della città californiana, il pezzo ordinato era pronto per essere installato sul posto.

Anche la Honeywell sviluppa soluzioni blockchain

Moog non è l'unico attore operante nell’industria aerospaziale a sperimentare soluzioni blockchain. Honeywell, eminente player del settore, ha lanciato la sua piattaforma blockchain, GoDirect Trade, l'anno scorso.

Sathish Muthukrishnan, Chief Digital e Information Officer della Honeywell Aerospace, ha dichiarato che la piattaforma mira a rendere più facile l’accesso a componenti, sia nuove che usate, degli aerei. GoDirect Trade è la soluzione proposta da Honeywell per snellire i processi delle catene di distribuzione che rallentano l'industria aerospaziale. Queste sono le parole di Muthukrishnan a riguardo: 

"Su GoDirect Trade, Honeywell utilizza la tecnologia blockchain per garantire che ogni ordine includa immagini e documenti di qualità relativa alla parte che viene messa in vendita, fornendo all'acquirente fiducia nell'acquisto del componente. Inoltre, ogni pezzo su  GoDirect Trade è immediatamente disponibile alla vendita e alla spedizione."

Secondo Muthukrishnan, l’implementazione della blockchain non deve esser limitata alla compravendita delle parti di un aereo, ma la sua applicazione è funzionale per individuare parti contraffatte o di scarsa qualità che entrano nel mercato:

"Stiamo lavorando per creare un registro dei motori digitali che rivoluzionerebbe il modo in cui viene tracciata la manutenzione dei motori aerospaziali. Ci stiamo anche avvicinando al lancio di una nuova partnership che sfrutterà la nostra blockchain per ridurre notevolmente la possibilità che parti di aeromobili contraffatte entrino nel mercato.

Vale la pena notare che la blockchain può migliorare la tracciabilità dell’intero processo che porta alla creazione di un componente certificato, non bisogna prendere in considerazione solo l'aspetto della stampa 3D."

Per Muthukrishnan, gli sforzi cumulativi per implementare la tecnologia in Honeywell sono un tentativo di progettare una maggiore connessione tra stampa 3D e blockchain:

"Consideriamo tutti i nostri sforzi in questo settore come degli elementi costitutivi per collegare la blockchain alla stampa 3D e alla produzione additiva. Sebbene in questo momento non possiamo svelare ulteriori dettagli sul progetto in cantiere, crediamo che ci sia un forte potenziale sia per Honeywell che per l'intera industria aerospaziale nel collegare produzione additiva e blockchain. L'industria aerospaziale ha il potenziale di beneficiare di una combinazione di componenti stampate in 3D e tecnologia blockchain."

Global Blockchain Lead di Ernst & Young Global favorevole alla stampa 3D

La maggior parte delle persone ritiene che le applicazioni della blockchain non possano prescindere dall’utilizzo delle crypto. Con le numerose critiche volte al settore, è difficile tenere traccia di quanto la tecnologia sia progredita davvero. Tuttavia, negli ultimi 18 mesi diverse entità istituzionali hanno mostrato un interesse crescente per il settore.

L'incursione in questa realtà di giganti dell’industria non si limita alle stablecoin e al trading over-the-counter. Paul Brody, Global Blockchain Lead di Ernst & Young, ha confessato a Cointelegraph che nutre una passione personale per la stampa 3D.

Brody ha pubblicato una vasta gamma di resoconti, nonché tenuto svariati interventi, su questo argomento. A suo parere esistono numerosi casi di applicazione per la tecnologia relativa alla stampa 3D e ai diritti di proprietà intellettuale:

"L'idea che la blockchain possa essere usata per proteggere la proprietà intellettuale non è del tutto corretta. La blockchain è un ottimo strumento per distribuire, gestire e pagare (o essere pagati) per condividere l'IP, ma non è uno strumento anti-pirateria.

Credo che la stampa 3D sia l'equivalente manifatturiero del General Purpose Computing. Nel mondo del General Purpose Computing, qualsiasi computer può svolgere la maggior parte dei compiti (come il cloud). Con la stampa 3D, ci stiamo gradualmente orientando verso qualcosa che assomiglia alla produzione in cloud tramite un sistema distribuito."

Per Brody, i grandi sviluppi che l'umanità ha avuto nel corso della rivoluzione industriale sono funzionali per valutare le aspettative realistiche di una tecnologia emergente nel mondo moderno. Brody ha sottolineato che grandi scoperte industriali come il motore a vapore avevano bisogno di una tecnologia informatica per poter essere adottate su larga scala. Il sistema ferroviario e telegrafico sono, a tal proposito, un'altra combinazione perfetta. Ha poi aggiunto:

"Le stampanti 3D consentiranno la produzione distribuita e in linea di massima credo che il calcolo distribuito andrà di pari passo con la scalabilità. Dalla progettazione alla produzione fino al pagamento, le stampanti 3D diventeranno smart device connessi a oggetti dell’IoT. Penso che saremo in grado di acquistare prodotti e materie prime attraverso la blockchain e quindi potremo accedere a reti di sistemi di produzione distribuiti."

Non è un segreto che la blockchain sia soggetta a critiche, come del resto ogni tecnologia emergente che si rispetti. A parte la scalabilità e l'enorme quantità di energia necessaria per alimentare i network, forse la preoccupazione più grande è legata al costo della sua implementazione.

Brody ha illustrato il suo punto di vista a Cointelegraph. Nonostante al momento il costo possa sembrare proibitivo per numerose aziende, il fatto che la maggior parte delle stampanti 3D sia già dotata di smart technology, indispensabile per connettersi alla blockchain, indica che l'onere finanziario associato si ridurrà progressivamente e le reti decentralizzate cresceranno:

"Nel lungo termine, i sistemi che utilizzano la tecnologia blockchain risultano essere più economici dei sistemi centralizzati. Questo accade perché gli smart device si gestiscono in autonomia e dipendono meno da server centralizzati. Ma questo obiettivo è ancora lontano, perché l'infrastruttura complessiva della blockchain non è molto matura. Ma dato che la maggioranza delle stampanti 3D è già uno smart device, collegarle alla blockchain non sarà troppo difficile."

Sebbene EY e molti altri leader del settore stiano esplorando attivamente la blockchain, Brody ammette che ad oggi non è ancora presente una notevole richiesta per un sistema che combini registri distribuiti e stampa 3D. 

Per Brody, la stampa 3D è qualcosa che ha il potere di potenziare il business e diversificare l'industria. Dopo aver lavorato ad una serie di resoconti sulla stampa 3D sia per IBM che per EY, l'uomo è certo che molto presto una nuova ondata di aziende implementerà questa tecnologia, uno sviluppo che potrebbe cambiare drasticamente l'ambiente economico:

"Credo che col tempo la stampa 3D maturerà, e avrà un enorme impatto sulle industrie."